NOCI (Bari) - La scuola di danza Odile, sita in Via Togliatti, ha debuttato sabato 11 giugno con il primo spettacolo tutto suo," Il lago dei cigni", liberamente tratto dall'omonima opera di balletto, Quattro atti di sola danza, per raccontare al pubblico accorso al Teatro Norba di Conversano la storia di Odile e Odette, cigno nero e cigno bianco, in lotta per l'amore del principe Sigfrido.
Giuseppe Miccolis, primo ballerino nei panni del regale protagonista, ha sapientemente scandito gli episodi salienti di questo classico senza tempo: la festa per la maggiore età raggiunta, l'incontro con il cigno Odette, che ogni notte si tramuta in donna, per opera dell'incantesimo del potente Rothbart e infine il ricongiungimento con il suo amore, a discapito del cigno nero, Giulia Gravina. Particolare scelta mimica, che si discosta dall'originale, quella del balletto riferito a questo episodio, dove l'antagonista spinge il principe verso il cigno bianco, Sara Montone, in un impulso di coscienza che sancisce il lieto fine.
Le tre prime ballerine dello spettacolo, Odile, Odette e la Regina Rossana Patruno hanno letteralmente preso per mano le più piccoline, protagoniste dei primi atti dell'opera, interamente dedicata al repertorio classico. Gli ultimi due quadri di scena, invece, hanno dato spazio a moderno ed hip hop, che con la giusta adrenalina trasmesse dalle allieve, hanno segnato il passaggio dal candore del bene, rappresentato dal cigno bianco, alla frenesia del male, rappresentato dal cigno nero.
Valentina Liuzzi è stata entusiasta del lavoro fatto dai suoi allievi, che non hanno deluso le aspettative del primo appuntamento: la scuola Odile si è aperta circa due anni fa ed è nel pieno della formazione dei suoi protagonisti. Tra le tre prime ballerine, in particolar modo in Giulia Gravina, è chiara la preparazione classica, metabolizzata dall'allieva nelle esperienze passate, nonchè un innato portamento. Non sono state da meno le più piccole, alcune alla loro prima esperienza sul palco, che con espressione e disinvoltura hanno sopperito alla mancanza tecnica, su cui solo il tempo avrà ragione. Abbiamo apprezzato la cura del dettaglio espressivo nelle giovani ballerine e la scelta di inaugurare il percorso della scuola con il primo saggio sulla storia proprio di Odile, dalla cui figura prende il nome il gruppo della Liuzzi: una commossa Valentina ha ringraziato allievi e allieve, collaboratori, tecnici, amici e parenti, ma soprattutto la mamma per l'appoggio e l'aiuto concreto e come recita l'ultima pagina della brochure del saggio..all'anno prossimo!
