NOCI (Bari) - Una partecipazione degna di nota quella della musicista nocese Rossella Tinelli alla tournée internazionale della direttrice dell'orchestra sinfonica "Valeria Martina" Mirella Sasso. Nel ruolo di primo violoncello dell'orchestra, nonchè in quello ancor più prestigioso di co-fondatrice della formazione orchestrale pugliese, la Tinelli sarà in Polonia dal 25 aprile al primo maggio prossimi per diversi concerti finanziati dall'Unione Europea, tra cui uno in memoria del papa polacco Wojtyla.
Rossella Tinelli è una musicista dai certi natali nocesi, da sempre impegnata nella formazione musicale dei suoi giovani concittadini soprattutto nell'arte dell'esecuzione al piano, altro strumento da lei tanto amato. E' infatti diplomata in pianoforte, violoncello e musicoterapia e annovera nel suo palmares diversi premi nazionali e internazionali. Le sue collaborazioni non si fermano solamente all'orchestra Valeria Martina, ma l'hanno vista anche diretta partecipe degli accompagnamenti musicali di grandi voci italiane come quella del compianto Lucio Dalla.
La tournée internazionale alla quale Rossella prenderà parte arriva a compimento grazie ad un finanziamento europeo ottenuto dalla direttrice d'orchestra della Tinelli, Mirella Sasso, con la presentazione del progetto Widen European Cooperation Net, che vedrà il maestro biscegliese esibirsi in giro per il continente. Sarà poi nel giorno 25 aprile che la sua bacchetta prenderà a dirigere la folta rappresentanza della "Valeria Martina" con i suoi 120 elementi, tra cui la violoncellista nocese. All'orchestra pugliese si aggiungeranno poi musicisti di Cipro, Bulgaria, Romania e Turchia.
L'istituzione orchestrale della quale Rossella Tinelli è membro e fondamentale componente vanta la vittoria di 9 concorsi nazionali ed internazionali di categoria, 143 concerti all'attivo in tutta Italia e collaborazioni con enti, associazioni e fondazioni di livello mondiale. Una bellissima realtà locale dal respiro ormai europeo, le cui note internazionali nasconderanno tra le sincopi un pò di nocesità di cui andare fieri.