I Promessi Sposi, un recital su giustizia, moralità e legalità

04-21-promessi sposiNOCI (Bari) - In una bellissima cornice teatrale, presso l'Aula Magna "G. Guarella" della scuola primaria "F. Positano", è stato rappresentato, giovedì alle ore 18, il Recital dei Promessi Sposi. I protagonisti sono stati tutti gli alunni della V F, con la partecipazione straordinaria di un gruppo di associati del "Centro anziani" di Noci.

Facciamo un passo indietro. Il romanzo, cui si sono ispirati, scritto da Alessandro Manzoni, è il primo esempio letterario che rappresenta il passaggio dalla letteratura volgare alla purezza della lingua italiana ed è ambientato in un periodo storico significativo. Leggendo il romanzo ci si rende conto come, dalle vicende dei personaggi del racconto, emergano valori come la giustizia, moralità, legalità, tenacia nel seguire i propri obiettivi, tutti valori fondamentali per vivere appieno la Costituzione, ma non solo. I vari avvenimenti dell'opera letteraria sottolineano la necessità della legalità e danno importanza alla forza della divina provvidenza che promette al debole la redenzione e il riscatto dall'oppressione, a patto che sia lui, il primo a interrompere il circolo d'ingiustizie, non rispondendo alla violenza con altra violenza.

Tutti questi elementi hanno permesso di mettere a confronto la semplicità con la prepotenza, il coraggio con la codardia, l'innocenza con la malvagità. Il musical, ridicolizzando i loschi individui, ha tentato, riuscendoci appieno, di evidenziare le loro debolezze e lasciare un profondo messaggio: la fiducia nelle leggi della società civile, oltre a quelle della giustizia divina, come unico mezzo di ribellione alle logiche della violenza. La serata, allietata con questa simpatica parodia, ha portato a riflettere su questi temi.

Il musical prende avvio con il famoso incontro di Don Abbondio con i due bravi di Don Rodrigo, che lo minacciano di morte se celebrerà il matrimonio tra Renzo e Lucia. Da quest'incontro ha origine poi una serie di guai per il pauroso curato e per i promessi sposi, destinati a rimanere tali per lungo tempo e affrontare le vicende più disparate, quali la partenza, la vita monastica, il rapimento, la peste... Ciò che accade di volta in volta è spesso dovuto a torti subiti, però c'è poi l'intervento della Provvidenza, che permetterà di ricavare il bene dal male e dal dolore.

04-21-scena-conclusiva-psBravi tutti gli interpreti che hanno fornito una buona prova delle loro capacità. I ragazzi si sono serviti del più famoso romanzo storico italiano per trasferire al pubblico i valori di fratellanza, solidarietà, libertà, amicizia, umiltà, amore, pace che durante i cinque anni di scuola hanno interiorizzato, grazie anche a un'equipe pedagogica preparata, formata dalle maestre, Katia Roberto, Antonietta Trisolini, Domenica Palatella, Angela Scialpi e la dott. Delia Guagnano.

Le musiche moderne, adattate e per nulla lasciate al caso, hanno fatto da sfondo ai balletti e alle scene. I costumi, accurati e scenografici, con un occhio all'iconografia del romanzo e un altro alla visione dei costumi dei musical moderni. Le battute divertenti e attuali.

Il pubblico non ha distolto per un attimo lo sguardo da un musical che ha divertito e ha fatto riflettere. Evento riuscito grazie, anche, al supporto di Nunzia Sansonetti, Orazio, Angela e Valentina. Presenti il dirigente delle due Scuole Primarie nocesi, Giuseppe D'Elia, che si è complimentato con le tre generazioni (gli alunni, gli anziani e le insegnanti), il professore e vice sindaco Stanislao Morea e l'assessore Francesco Gentile, che hanno proposto di portare lo spettacolo in Piazza Plebiscito, e il consigliere comunale Mino Tinelli.



Musica

© RIPRODUZIONE RISERVATA