Un nocese al fianco di Aldo Losito per il Battiti Live

08-04-pugliese-lositoNOCI (Bari) - Sarà domani alla tappa di Bisceglie del Battiti Live e con lui a calcare il palco dell'evento che ha sostituito in tutto e per tutto il Festivalbar, un musicista nocese. Aldo Losito, cantautore mottolese di 35anni, ha deciso di avere al suo fianco il batterista nocese Donatello Pugliese per suonare il suo nuovo brano "Non ci sarà mai pace". (in foto Pugliese e Losito)

Losito e Pugliese hanno avviato una collaborazione duratura che li vedrà calcare insieme i palchi dei concerti all'aperto di questa stagione. L'impressione che si è avuta incontrando l'artista mottolese è stata quella di una persona che ha ben chiaro in mente gli obiettivi da raggiungere ma allo stesso modo è ancorato alla terra natìa e alla famiglia, qualità che gli permette di rimanere con i piedi per terra.

Aldo Losito, come nasce il suo amore per la musica?

«La mia musica nasce dal fatto che provengo da una famiglia di musicisti. Un mio zio è direttore d'orchestra. In casa ho praticamente tutti gli strumenti musicali e questo ha fatto si che a 12anni iniziassi a suonare musica. Come tutti i ragazzini degli anni '80 ho iniziato a suonare con un gruppo rock del mio paese fino alla scoperta del cantautorato italiano, della letteratura e della poesia. Elementi che mi hanno spinto a scrivere qualcosa che sentissi veramente mio».

Come definirebbe il suo stile musicale?

«Non oso definire il mio stile. Posso solo dire che sono alla costante ricerca di me stesso. Amo tutta la musica e non capisco come un artista si possa ghettizzare in un solo genere musicale. Oggi posso scrivere una canzone pop, domani una rock, e via così. Sono in continua evoluzione».

Tra il 2007 ed il 2009 ha partecipato alle selezioni giovanili del festival della canzone italiana. Che tipo d'esperienza è Sanremo?

«A me Sanremo mi fa vomitare. Prima era una vetrina per i grandi artisti, adesso è una vetrina per i raccomandati. Prima vi passavano canzoni che facevano la storia della musica italiana, ora ci vanno le belle facce ed i tarocchi della politica».

Il 4 giugno è partito il tour estivo. Quali le città e le piazze più importanti?

«Si dall'inizio di giugno siamo in giro praticamente per tutta la Puglia e la Basilicata attraverso il Radio Tour di Ciccio Riccio, mentre domani saremo a Bisceglie sul palco del Radionorba Battiti Live. Ad ottobre invece parteciperò al Festival di Biella».

Come nasce la collaborazione con Noci?

«Bhè a Noci ho praticamente passato gran parte della mia adolescenza. Ho lavorato anche alla pizzeria Otto e Mezzo (ad oggi l'attività è chiusa ndr). Poi quando un amico musicista mi ha detto che c'era un batterista di Noci, alias Donatello Pugliese, l'ho subito voluto nella mia band per suonare tutti i live. Sono rimasto principalmente colpito dalla sua bacchetta e dalla sua maturità artistica».

Donatello, com'è lavorare al fianco di una personalità come Aldo Losito?

«Per me è un'esperienza importante sia dal punto di vista strettamente professionale sia per la visibilità del progetto che sarà portato in tour sui palchi più prestigiosi della regione. Inoltre accompagneremo Aldo alla 14^ edizione del Biella Festival, importante festival italiano di cantautori».

Com'è il clima all'interno della band che si è appena composta?

«Trovo molto stimolante lavorare con persone d'esperienza come il pianista Ottavio Savoia, e tutti gli altri componenti. Inoltre, due aspetti da non trascurare del lavoro con Aldo sono il rispetto e lo spazio concesso ai musicisti. Infatti, durante l'esecuzione dei brani, ciascuno interpreta i pezzi e si esprime facendo emergere la propria impronta musicale».

Losito, nel suo sito si legge che ha scritto oltre 100 canzoni. È davvero così facile scrivere musica?

«Non mi viene facile scrivere musica, ma forse mi viene bene. Sono praticamente ossessionato dalle parole e dalla musica e questo mi spinge ad avere una produzione notevole. Eppure ci posso mettere anche tanto tempo per scrivere una canzone. Devo ricercare la parola e la nota giusta per esprimere al meglio ciò che sento e trasmetterlo agli altri».

Secondo lei che direzione sta prendendo il giovane cantautorato italiano?

«La canzone d'autore è sempre esistita, ma non la conosciamo. Purtroppo la sottocultura musicale in Italia è sparita. I mass media ci propinano solo dei burattini che sono lo specchio della scontatezza. Il prodotto è stato che i migliori discografici in Italia risultano essere Caterina Caselli e Maria De Filippi. L'ultimo anno di vitalità musicale è stato il '97 da dove sono partiti Fabi, Gazzè, Silvestri, Grignani. Autori che hanno funto da ispirazione ad altri. I ragazzi di oggi che saranno i musicisti di domani a chi si dovrebbero ispirare?»

E' possibile apprezzare la performance di Losito sulle emittenti televisive del digitale terrestre del gruppo Norba o per radio sulle frequenze di Radionorba.

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