NOCI (Bari) - Domenica 23 giugno la scuola di danza "Odile" dell'insegnante Valentina Liuzzi ha chiuso l'anno accademico con il consueto saggio di fine anno, portato in scena quest'anno sul palco del Socrate di Castellana Grotte. "Alice nel paese delle meraviglie" il tema dello spettacolo, con protagonista Sara Montone: "recitazione" gestuale e muta, espressa in danza, lunghi balletti a scandire i momenti della storia, elementi multimediali inseriti nello spettacolo e un ottimo lavoro di regia e scelte artistiche. (foto di Stefania Tinelli)
Davanti ad un teatro gremito, i ragazzi di hip hop, grandi e piccini, riscaldano l'atmosfera prima che la storia cominci: Alice, interpretata dalla brava Sara Montone, viene illuminata sulla scena, ferma come in una fotografia, prima di cadere nel vortice che porta al paese delle meraviglie. Quì troverà i personaggi celebri della storia di Lewis Carroll, il bianconiglio Arianna Campanella, degna di nota per la performance artistica, lo stregatto Cinzia Mottola, il cappellaio matto Giuseppe Miccolis, sdoppiatosi nel fante introdotto dalla scuola Odile nella sua rivisitazione così che lo spettacolo potesse "parlare" d'amore con un passo a due tra il personaggio e Alice, il brucaliffo Antonella Fanigliuolo, Pinco-Panco Angela Miccolis-Roberta Carucci, il leprotto Alessandro Mottola, la regina di Cuori Jasmine Mottola e, a sorpresa, la regina bianca interpretata da un'emozionata Valentina Liuzzi.
Le voci originali del cartone e gli elementi multimediali che si alternano su una tendina da proiezione fanno parlare la scena, insieme alla gestualità, alle movenze, alla mimica dei protagonisti chiamati ad un impegno doppiamente faticoso, raccontare senza parlare, ma l'originale soluzione funziona, grazie anche all'utlizzo di elementi scenici come l'altalena di Alice, il tavolo da banchetto della festa di non compleanno, i palchetti a cuoricini rossi per il processo ad Alice. La scelta dei vestiti e delle musiche, dettagliata e mai dissonante, è la ciliegina sulla torta della regia artistica e grafica del saggio, ad opera, rispettivamente, di Valentina Liuzzi e Letizia Pugliese.
La Liuzzi e Francesco Stok sono i coreografi dei balletti e degli intermezzi di movimento che animano i personaggi: molto lunghi i balletti del primo tempo, ravvivati dall'irrompere sul palco dei personaggi e dai cambi di scena, mentre il 2° tempo rende maturo lo spettacolo, con diverse scene degne di nota. Il processo ad Alice, con gli amici bizzarri della ragazzina a testimoniare in suo favore, Sara Montone nei panni della giudicata e la stizzosa regina di Cuori, dal passo inquietante, interpretata da Jasmine Mottola, è un originale e sapiente espediente artistico, per far parlare i personaggi attraverso la danza. Il finale, poi, stravolge gli schemi con tutti i ballerini sul palco lanciati in un domino umano da colpo d'occhio, che fa scomparire i personaggi del paese delle meraviglie in un sol colpo, mentre Alice torna alla realtà del suo mondo. La tenda rossa si riapre con tutti i protagonisti e ballerini in scena: una commossa Valentina Liuzzi ringrazia genitori, collaboratori, ballerini e ballerine, protagonisti, ma il grazie più commosso e sentito va alla "colonna portante della scuola", la mamma dell'insegnante. Le luci si spengono nel teatro e per questa stagione danzante delle scuole nocesi.
