Tradizioni e Covoni, rievocare per rivivere il mondo contadino

07-16covonietradizioniNOCI (Bari) - Agricoltura, allevamento, gastronomia, cultura musicale. Questi i quattro grandi patrimoni che scrivono la storia delle tradizioni popolari e del mondo contadino del nostro paese, a volte dimenticato ed abbandonato. Rievocarlo e rivalorizzarlo significa riviverlo, renderlo protagonista della vita di tutti i giorni. E' stato questo lo spirito con il quale si è conclusa domenica scorsa l'ultima manifestazione organizzata dall'Associazione Terre delle Noci "Covoni e Tradizioni".

07-16setaccioGiunta alla sua terza edizione, la suddetta manifestazione è stata vissuta non solo con il principale obiettivo della rievocazione storica della trebbiatura (attività conclusiva del raccolto consistente nella separazione della granella dalla paglia), ma anche nella riscoperta di antichi poveri sapori. Quest'anno è difatti toccato a "frisedde e cialledde" in contrapposizione alla pecora in pignata dello scorso anno.

07-16nardoniMa non solo. All'Associazione Terre delle Noci tutto ciò non è bastato. Consapevole infatti dello stato di abbandono in cui oggi tanti edifici architettonici storici e famosi (sedi del mondo contadino) versano,  ha fatto in modo che, nella persona del presidente Arch. Franco Tinelli, potessero essere aperti convegni e dibattiti, discussioni sul problema. Nelle giornate del 12 e 13 luglio sono stati invitati difatti esponenti istituzionali con i quali dialogare. Agli inviti hanno però risposto in pochi. Presenti, il Sindaco di Noci Domenico Nisi, il Presidente Regionale della Confederazione Italiana Agricoltori Antonio Barile, l'Assessore Regionale alle Politiche Agroalimentari Fabrizio Nardoni e il Capogruppo Consigliare di Alberobello Pietro Carucci. Assenti il Dott. Stefano Genco (presidente Gal trulli e Barsento), Dott.ssa Angela Barbanente (Vice Presidente Regione Puglia), i Senatori Dario Stefàno e Piero Liuzzi. 

All'interno del Giardino Monumentale di Villa Gabrieli (oggi Masseria Marzolla), che allo stesso modo come tante altre masserie versa in stato di abbandono, il Presidente Tinelli ha così aperto due importanti convegni; il primo intitolato "La civiltà contadina si racconta" ed il secondo intitolato "Rivivere oggi per non perdere il passato".  "Il nostro obiettivo" ha commentato il Presidente "non consiste soltanto nella valorizzazione dell' agricolutra e della zootecnia (motivo per cui oggi Noci è riconosciuta anche come Bandiera Verde), ma anche nel portare all'attenzione lo stato di enormi ed importanti edifici architettonici ormai in disuso. Rievocare significa anche fare in modo che alcune attività siano riattivate". La maggior parte delle masserie dunque, a dire della maggior parte dei relatori, necessiterebbero di un cambio di destinazione d'uso. Molte aziende ormai radicate sul territorio non possono soltanto limitarsi alle attività che da sempre hanno caratterizzato le loro campagne, ma devono anche potersi riattivare dal punto di vista imprenditoriale. Per fare ciò è necessario coinvolgimento di giovani, attiviazione di nuove politiche agroalimentari (Nardoni pensa alle masserie didattiche e ai prodotti Qualità di Puglia) e molto altro ancora.

La terza edizione della manifestazione "Tradizioni e Covoni" anche per quest'anno ha riscosso notevole successo sia dal punto di vista contenutistico che partecipativo. Sul finire delle tre serate pizzica, tarantelle e musiche dei nostri luoghi hanno allietato l'atmosfera grazie alla presenza de i Terraross, de i TarantaFil e dei Tammorra Felice. 

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