Serata dell'Emigrante, premiati due cittadini nocesi

08-13 mengoli paoloNOCI (Bari) - Esaltare il talento nocese e omaggiare i cittadini non più residenti che, se pur emigrati in nuove città, hanno conservato uno stretto legame con Noci e con le sue tradizioni, le sue strade e, più in generale, con la sua storia, sono stati gli obbiettivi principali di questa edizione della Serata dell’Emigrante, che si è svolta lunedì 12 agosto in Piazza Garibaldi.

La serata è stata divisa in due parti: nella prima sono stati omaggiati i due nocesi emigranti, mentre nella seconda parte, che ha avuto inizio intorno alle 22 circa, Noci ha ospitato il cantautore italiano Paolo Mengoli. Ad aprire la manifestazione sono stati la voce di Grazia D’Onghia, la fisarmonica di Luigi D’Onghia e il pianoforte di Davide Notarnicola, che hanno interpretato il celebre brano del 1902 dei Fratelli De Curtis, “Torna a Surriento”, e sono tornati sul palco per allietare il pubblico nocese con “Caruso”, celebre brano di Lucio Dalla, e “Noci Mia” che ha chiuso la prima parte della serata. Prima della premiazione, si sono succeduti sul palco Scipione Laera, poeta locale che ha recitato in dialetto nocese una poesia sul Sud e, in modo particolare, su Noci, intitolata “La gente del Sud”, e Luigi D’Onghia che ha interpretato 08-13 carrelli pompeocon la sua fisarmonica un brano concertistico che rievoca la danza folcloristica ungherese. Un altro momento importante della serata è stato l’intervento del podista nocese, Leonardo Morea, che ha presentato il suo libro autobiografico nel quale racconta la sua vita in tutte le sfaccettature, positive e negative, dalla partenza verso Milano sino alla decisione di riprendere le gare dopo i tragici eventi che hanno segnato profondamente la sua esistenza. I ricavi delle vendite del libro, di cui è stata donata una copia al primo cittadino di Noci, Domenico Nisi, saranno devoluti completamente in beneficienza.

La manifestazione è proseguita con la premiazione dei due emigranti, ai quali è stata consegnata una copia del libro “A c’appartin” del direttore del Noci Gazzettino, Giovanni Miccolis, una targa come simbolo della gratitudine nocese verso questi due cittadini e il dvd del video documentario intitolato “La religiosità agreste nella Murgia dei Trulli – percorsi della fede tra Noci, Alberobello e Lorocorotondo”, presentato durante la serata da Antonio Natile, autore insieme a Lorenzo Intini e Francesco Loperfido. Il primo cittadino a essere stato premiato è il lussemburghese, Pompeo Carrelli, nato nel 1943 ed emigrato in Lussemburgo nel 1960, dove, dopo una prima esperienza da muratore, lavora per circa quarant’anni fino al pensionamento come operaio in un’importante azienda inglese che si occupa di imballaggi per poi esserne nominato direttore di produzione. Miguel Enrique Laera è il secondo cittadino 08-13 miguel laerapremiato. Il signor Miguel Enrique Laera, che visita Noci per la prima volta nel 1971, ha ereditato l’origine nocese dal padre Francesco, che lasciò la città nel 1924 per cercare fortuna a Buenos Aires, dove aver sposato una donna di origine napoletana ed essersi fatto una famiglia muore nel 1955; dopo la scomparsa del padre il signor Laera, allora quindicenne, essendo diventato responsabile della madre e delle due sorelle, inizia a frequentare un corso serale e a lavorare come apprendista in una importantissima azienda di pneumatici sino a ricoprire il ruolo di amministratore delegato. Dopo la premiazione dei due cittadini, la serata si è conclusa con il concerto del cantautore italiano, Paolo Mengoli, che oltre ad aver rivisitato il suo repertorio musicale, ha interpretato alcuni dei maggiori successi della musica italiana. Anche questa volta l’entusiasmo dei cittadini nocesi è stato il vero protagonista di questa manifestazione, che ha posto al centro dell’attenzione la volontà di palesare il forte radicamento al territorio e alle tradizioni di Noci.

 

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