Tra Santi e Briganti, terza edizione fra musica e recitazione

09-21trasantiebrigantiNOCI (Bari) - Sul fenomeno del brigantaggio la storia ha narrato motivazioni ufficiali non del tutto condivisibili. "Moti insurrezionali violenti": così sono stati definiti i numerosi gruppi di briganti postunitari; così, la storia, ha voluto che fossero riconosciuti. Ma in realtà i briganti altro non furono se non grandi difensori della loro terra d'origine. Nel corso della Terza Edizione della manifestazione "Tra Santi e Briganti", l'Associazione organizzatrice "Gruppo Akira" ha voluto interpretarne le ragioni attraverso uno spettacolo musicale.

09-21felicegioia"CONTROstoria - brigante errante". Questo il titolo dello spettacolo presentato in Piazza Plebiscito lo scorso giovedì 19 settembre, all'interno di una manifestazione che può defirsi itinerante, visti i molteplici luoghi nei quali, nel corso delle tre edizioni, è stata organizzata (Piazza Garibaldi nel 2011, nuovo Foro Boario nel 2012 e Piazza Plebiscito nel 2013). I tre attori, Felice Gioia (foto a lato), Marcella Chiarolla e Leonarda Saffi, hanno così introdotto e proseguito lo spettacolo, interpretando noti o meno noti personaggi dell'epoca postunitaria, accompagnando lo spettatore in un percorso di spiegazione storica efficace ed esaustiva. 

Ci si è immersi, in maniera particolare, nel periodo del Brigantaggio postunitario meridionale, già presente nel sud peninsulare e nella Sicilia preunitaria dell'era borbonica, ma che si sviluppò ulteriormente ai tempi del risorgimento, subito dopo l'unità d'Italia. La ribellione dei protagonisti fu condotta principalmente da uomini e donne che, spinti da diverse problematiche economiche e sociali (vedi la questione delle terre demaniani etc), si opposero alla politica del nuovo governo italiano. Emozionanti e quasi sconvolgenti i riferimenti alle vite di singoli briganti, maltrattati ed uccisi senza pietà. Ancora una volta, il riferimento è ricaduto sull'esempio più importante del brigantaggio femminile, Michelina De Cesare, opportunamente approfondita nell'edizione 2012 di Tra Santi e Briganti. 

Tutta l'interpretazione teatrale è stata accompagnata da altrettante interpretazioni musicali degli artisti Walter Di Serio, Donato Console, Vito Gasparro, Francesco Plantone: e non è mancato l'inno dei briganti "Briganti se more", interpretato da Felice Gioia. Fotografie di briganti venivano inoltre proiettate in grande sulla facciata della Chiesa Matrice, rendendo onore agli stessi che un tempo ad essa si affidarono affinchè la memoria non fosse cancellata. 

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