Listen to Gayle, jazz d'avventura al Chiostro delle Clarisse

05-15charlesgayleNOCI (Bari) - Nel Chiostro delle Clarisse si è appena conclusa un' intensa tre giorni in compagnia di Charles Gayle, il genio della musica jazz valutato molto positivamente su scala internazionale. Al pubblico nocese "il genio che fu squatter"- così lo hanno definito- è stato proposto, nei giorni compresi fra il 12 e 14 maggio, dall'associazione culturale di Monopoli Euterpe.

Calmo, quasi disorientato, con un naso e delle scarpe da clown e con un'intensa forza d'animo: così si è rivelato Gayle nel corso della manifestazione che, per la sua seconda edizione, ha riproposto l'importanza della dimensione dell'ascolto tramite lo slogan "Listen to...". L'anno scorso l'associazione Euterpe aveva aperto le danze con l'altro genio della musica d'improvvisazione Evan Parker. Gayle invece, forte del suo vissuto e del suo passato da senza tetto, poi divenuto una delle voci più ascoltate in ambito internazionale, ha importato a Noci vera musica spirituale: passando da un a solo a diverse formazioni, l'artista ha trasportato il pubblico in una sincera avventura esistenziale, nonché spaccato di vita vissuta, colma d'amore e sincerità.

Insieme a Gayle hanno avuto modo di esibirsi anche i due artisti belgi Manolo Cabras (contrabbasso) e Giovanni Barcella (batteria) e, nelle ultime due giornate, anche il nocese Vittorino Curci, il pianista Gianni Lenoci ed, infine, l'ensamble il Tempo sospeso. Nel commentare "il minifestival" all'inizio della seconda giornata, il pianista Gianni Lenoci ha dichiarato quanto segue: "Questo mini festival nasce dall'idea di voler riproporre le connotazioni di un famoso festival nocese, l'Europa Jazz Festival, ovvero quelle della ricerca, unico vero fattore necessario all'arte. Abbiamo voluto intitolarlo "Listen to" per dare senso all'importanza della dimensione dell'ascolto, condizione tanto necessaria al pubblico quanto a chi la musica la crea. L'associazione Euterpe, con la collaborazione del comune di Noci, è riuscita a creare qualcosa di grande valore con davvero poco materiale. Per questo è doveroso ringraziare in particolar modo alcune figure che hanno permesso di realizzare tutto questo, e cioè l'associazione Bucobum (che ci ha aiutato con la logistica) e Vittorino Curci, a nostra opinione grande musicista. Alla dimensione dell'ascolto però si aggiunge, fra gli obiettivi della manifestazione, anche quella del confronto dei giovani artisti (Tempo Sospeso) con gli artisti ospiti". Confronto lodevolissimo all'interno di una manifestazione che per la seconda volta ha ospitato un grande nome della musica internazionale.

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