Cento anni dalla nascita di Moro: in mostra le foto della visita a Noci da Presidente del Consiglio

09 25 Donato DAprile e Aldo MoroNOCI (Bari) - Il 23 settembre 2016 è ricorso il centenario dalla nascita di Aldo Moro, il politico e giurista italiano, proveniente da Maglie (LE), protagonista della scena politica italiana del dopoguerra e tragicamente ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978 dopo un breve sequestro. Il rapporto tra Moro e Noci, non ancora del tutto esplorato dalla cittadinanza, soprattutto dalla sua parte più giovane, ha spinto la Pro Loco Noci e la Biblioteca "Mons. Amatulli", con il patrocinio del Comune di Noci, a dedicargli una mostra, nel Chiostro delle Clarisse, inaugurata lo stesso 23 settembre e aperta fino a stasera: in esposizione le bellissime foto di Michele Ficarelli durante la visita di Aldo Moro a Noci il 1° aprile 1967, in qualità di Presidente del Consiglio, per inaugurare la scuola "Cappuccini" e l'ala nuova della struttura ospedaliera nocese.

 
La storia sociale e politica locale, soprattutto democristiana si interseca nelle foto alla grande figura di Aldo Moro, destinatario di affetto ed amicizia indubbiamente corrisposti con i cittadini nocesi.
Il suo legame con il paese dei tre campanili nasceva certamente prima del 1967, quando giovanissimo sostenne la leva militare proprio a Noci, precisamente nella ex Villa "Il Monte", di proprietà del marchese De Luca Resta, ora in mano alla famiglia Intini.
Durante il periodo di servizio da sottoufficiale furono diverse le amicizie che Aldo Moro strinse con i cittadini nocesi: diversi sono gli aneddoti e le voci circa anche sue possibili storie d'amore nate e rimaste a Noci, un filo sottile che insieme agli altri tessè la rete di un rapporto di stima e affetto reciproci.

09 25 arrivo di Aldo Moro a NociCon queste basi, l'Aldo Moro divenuto Presidente del Consiglio, il 1° aprile 1967 arrivò a Noci, tra una grossa folla festante, per inaugurare la Scuola elementare del rione Cappuccini e l'ala nuova del complesso ospedaliero: la visita fu l'occasione anche per presiedere in Aula Consiliare, con l'allora sindaco Donato D'Aprile e per partecipare ad alcuni momenti significativi della comunità.
Le foto d'archivio, custodite dalla Biblioteca nocese "Mons. Amatulli" e riportate alla luce dal direttore Giuseppe Basile, raccontano le tappe dell'importante avvenimento, cogliendo i volti di protagonisti politici e semplici cittadini presenti in quell'occasione, alcuni dei quali oggi, rivedendole, si riconoscono in quegli anni e in quel modo di respirare la politica e la vita stessa.

Tonino Colucci della Pro Loco Noci, insieme a Raffaele Negro, parla di un grande affetto mostrato dalla cittadinanza in questi pochi giorni di mostra: diversi protagonisti delle foto si sono riconosciuti e hanno riconosciuto, celebrando i bei tempi andati e l'onore della visita dell'alta carica di Stato. Aldo Moro era però qualcosa di più per i nocesi, alcuni dei quali erano suoi cari amici: dal consigliere provinciale Vito Notarnicola, padre dell'avvocato Gennaro Notarnicola, piccolissimo nelle foto con Aldo Moro, a don Anastasio Amatulli e don Pietro Tateo, fino ai semplici cittadini conosciuti durante il periodo di leva.
La sua dedica, firmata in un quaderno comunale ancora in possesso della biblioteca, recita così "Alla cara e indimenticabile Noci e alla sua generosa popolazione, con tanta cordialità." Un pensiero che a detta di Colucci ripaga di tutti gli sforzi e intenti commemorativi dedicati alla sua figura.

Alla mostra è legata anche la produzione di due cartoline, raffiguranti due momenti salienti della visita del 1° aprile 1967, reperibili in biblioteca o nella sede della Pro Loco Noci: le stesse sono state distribuite durante la mostra dietro un piccolo contributo, destinato a favore dei terremotati del Centro Italia.
L'intenzione originaria era quella di dedicare all'evento un annullo filatelico, ma l'iniziativa è stata anticipata dalle Poste Italiane; la volontà di ricordare Aldo Moro non finirà comunque con la mostra, il sindaco Domenico Nisi ha infatti annunciato, durante l'inagurazione dell'evento, l'apposizione di una targa commemorativa, il 1° aprile 2017, a celebrazione dei 50 anni dalla visita di Aldo Moro a Noci.
La targa sarà affissa in via Porta Putignano, vicino la storica sede del Comune di Noci e sarà accompagnata da una mostra più grande e ricca di cui la Pro Loco sarà ancora una volta tra i curatori.

"Ci sono tanti ricordi e testimonianze a Noci, legate ad Aldo Moro" afferma Colucci, mentre ci racconta un episodio privato che fa luce sull'enorme generosità del padre della DC e su un modo di agire concreto e schietto che sembrerebbe appartenere solamente ad altri tempi.
Questo e altro ancora ha lasciato Aldo Moro a Noci: la mostra resterà aperta fino a stasera, per poi chiudere i battenti, senza mettere nulla nel dimenticatoio.

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