Oronzo Lenti nel primo centenario di morte (1918-2018)

04 26 Oronzo LentiNOCI (Bari) - “Oronzo Lenti nel primo centenario di morte” è il titolo della manifestazione organizzata dalla comunità benedettina dell’Abbazia Madonna della Scala di Noci, in collaborazione con l’associazione Pro Loco e la Biblioteca comunale “Mons. Amatulli” e patrocinata dall’Amministrazione comunale, che si terrà presso il Chiostro di S. Domenico di Noci giovedì 26 aprile, alle ore 18.00.

Ai saluti di padre Giustino Pege, abate dell’abbazia Madonna della Scala, di Domenico Nisi, sindaco di Noci, e di padre Gennaro Antonio Galluccio, archivista della Madonna della Scala, seguirà la relazione della professoressa Caterina Gentile sul tema “Oronzo Lenti, amministratore e politico nell’Italia postunitaria”.

L’incontro, coordinato dal direttore della Biblioteca comunale di Noci Giuseppe Basile, proseguirà con gli interventi delle archiviste Mariella Intini su “Il fondo archivistico Oronzo Lenti” e Mariarosaria Lippolis su “Oronzo Lenti e Giustina Bacile dei baroni di Castiglione”.

La serata sarà intervallata da un intermezzo musicale e da un concerto finale, curati e diretti dai maestri padre Gregorio Santolla e Mafalda Baccàro, durante i quali saranno eseguite musiche composte dallo stesso Oronzo Lenti o dedicate e donate a lui e alla consorte.

Oronzo Lenti nasce a Noci il 7 aprile 1848 da Gianvito e Laura Amendoni di Casamassima in una famiglia colta, agiata e numerosa. È il quinto di nove figli. Dopo aver frequentato l’istituto gesuita “Di Cagno Abbrescia” di Bari, studia presso l’Università “Federico II” di Napoli, laureandosi in Giurisprudenza. Nel frattempo frequenta i corsi del Conservatorio di musica San Pietro a Majella e consegue il diploma in pianoforte e composizione. Dovendo gestire il notevole patrimonio immobiliare di famiglia Oronzo è costretto a trascurare la musica e le aule giudiziarie. Come testimoniano le sue composizioni musicali profane e religiose egli però continua a coltivare i sogni d’arte fra i molteplici impegni della vita domestica e pubblica.

Nelle elezioni del 1882 è eletto consigliere comunale risultando con 159 preferenze su 200 votanti il più suffragato. Su proposta del prefetto di Bari e del Ministro dell’interno con Regio decreto del 18 ottobre è nominato sindaco di Noci per il triennio 1882-1884. Negli anni seguenti è confermato Sindaco fino al 1889. Il suo impegno di amministratore comunale cessa, di fatto, nel 1898 quando, eletto nuovamente sindaco dal Consiglio comunale, adducendo ragioni di famiglia, rassegna le dimissioni e si astiene dal partecipare alle successive sedute del Consiglio comunale. Nella sua vita ricopre vari incarichi, tra i quali quelli di presidente dell’Asilo infantile cittadino e dell’Istituto tecnico agrario “F. Gigante” di Alberobello, e dirige l’Orfanotrofio femminile di Modugno.

Nel 1885 contrae matrimonio con la baronessa Giustina Bacile. Il rito è celebrato nella cappella del castello baronale di Spongano (Lecce) da mons. Gaetano Bacile, zio di Giustina. Durante il fidanzamento Oronzo dedica all’adorata compagna la sua prima composizione musicale romantica: “Un tramonto fra le mie colline, sovra un’aria popolare di Noci”. Nel 1886 nasce a Spongano la prima figlia, Laura. Seguono le gemelle Margherita (1887) e Vincenza (detta Nina, 1887), Gianvito (detto Gino, 1889), Eleonora (1890), Clementina (1891), Filippo (1893) e Maria (1894). L’unione integra, armoniosa e serena tra Oronzo e la moglie si interrompe quando Giustina Bacile, afflitta da tubercolosi polmonare, muore il 7 maggio 1910. La perdita dell’amata consorte è l’inizio di un periodo negativo: nel 1911 muoiono prima la figlia Eleonora e poi il figlio Gino, l’anno successivo scompare anche la figlia Margherita. A settembre del 1912 Lenti, che risiede a Napoli anche per meglio curare i figli malati, decide di ritornare nell’amata dimora della Scala. Qui, logorato da un male incurabile, muore il 25 marzo 1918.

 

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