Oronzo Lenti, un eccellente amministratore e politico per il sociale

04 28 oronzo lenti 3NOCI (BA) - Nel primo centenario della sua morte, l'abbazia "Madonna della Scala" ha voluto ricordare e celebrare il suo benefattore Oronzo Lenti, in un evento pubblico presso il Chiostro di San Domenico organizzato giovedì 26 aprile alle ore 18:00.

Patrocinato dal Comune di Noci e con la collaborazione della biblioteca comunale "Mons. Anastasio Amatulli", l'evento si è articolato in due parti: la prima che ha visto la conferenza tenuta da Caterina Gentile intitolata Oronzo Lenti, amministratore e politico nell'Italia postunitaria, e la seconda che ha avuto come protagoniste le due archiviste Mariella Intini e Mariarosaria Lippolis, che si sono soffermate rispettivamente su Il Fondo archivistico "Oronzo Lenti" e su Oronzo Lenti e Giustina Bacile dei baroni di Castiglione.

Dopo i saluti di rito da parte dell'abate padre Giustino Pege, dell'assessore Natale Conforti e dell'archivista dell'abbazia don Gennaro Antonio Galluccio, a cui è toccato un breve excursus sulla biografia di Oronzo Lenti, è stato il direttore della biblioteca comunale, Giuseppe Basile, a moderare l'incontro e a introdurre le relatrici.

Caterina Gentile si è soffermata su Oronzo Lenti sindaco di Noci. Grazie alle conoscienze giuridiche dovute alla sua laurea in giurisprudenza conseguita presso l'università "Federico II" di Napoli, Oronzo appena diventato sindaco si fece portatore di legalità, denunciando l'amministrazione precedente e il delegato straordinario, accusandoli di irregolarità. Durante i suoi tre trienni di mandato emerse l'impegno sociale: Oronzo fu uomo nuovo e portò il paese alla modernizzazione e urbanizzazione.

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Subito dopo un breve intermezzo musicale in formato video è toccato a Mariella Intini spiegare la nascita e l'organizzazione del Fondo archivistico "Oronzo Lenti": qui sono presenti tutti i documenti che risultano ricevuti, inviati, prodotti e consultati dall'intestatario del fondo, attualmente formato da 2300 unità archivistiche, molte delle quali composte da più documenti.

Infine Mariarosaria Lippolis si è occupata del carteggio tra Oronzo e sua moglie Giustina, andando a riscoprire, tramite i ricordi scritti della loro figlia Maria, le circostanze e i luoghi dei loro primi incontri. Il loro matrimonio è da attribuirsi ad uno zio di Giustina che aveva conosciuto Oronzo all'abbazia di Montecassino e di cui ne era rimasto stupito per l'arguzia e la cultura. Si è proseguito poi con la lettura di diverse lettere scambiate tra i due, soprattutto durante i lunghi viaggi di lavoro di lui o gli allontanamenti da Villa Lenti causa malattia di lei.

La serata si è poi conclusa con un concerto, che ha visto sia come direttore sia come pianista Mafalda Baccaro, durante il quale sono stati suonate anche alcune opere di Oronzo Lenti stesso.

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