Settembre in Santa Chiara: dentro e fuori le mura le pietre “parlano” e raccontano una storia meravigliosa

09 22secondoappuntamentosettembreinsantachiaraNOCI (Bari) - Gli archittetti  Francesco Giacovelli e Orazio P. Sansonetti, fondendo  storia e modernità, hanno accompagnato  i nocesi attraverso la strada percorsa dai propri avi con l’ausilio però delle tecnologie più moderne come georadar e dronei. Un viaggio inedito intra ed extra moenia. Anche le pietre parlano e se si sa ascoltarle, raccontano qualcosa di meraviglioso. Si è tenuto infatti lo scorso 20 settembere, il secondo appuntamento di “Settembre in Santa Chiara”, il ciclo di conversazioni storiche promosso dal Centro culturale “Giuseppe Albanese” con il Comune e la Biblioteca comunale “Mons. Amatulli” di Noci e la collaborazione del Gruppo Umanesimo della Pietra di Martina Franca, del periodico NociGazzettino e delle associazioni nocesi Pro Loco, Terra Nucum e Puglia trek & food.

09 22giacovelliarchitettoLa serata è stata coordinata dal direttore della biblioteca comunale Giuseppe Basile ed introdotta da Domenico Biasi presidente del Gruppo Umanesimo della pietra, prestigiosa rivista che si occupa dello studio del territorio, e che possiamo puntualmente trovare ogni anno in edicola. Quando si parla di storia, asserire che le “pietre parlano”, non è affatto un modo di dire. Anche le pietre, intese come edifici (o ciò che di essi è giunto fino a noi)  “parlano” ed hanno anche tanto da raccontare. Non si può prescindere dall’ascoltarle se si vuole compiere uno studio a tutto tondo della storia. Proprio per questo motivo, gli studiosi di storia locale, hanno arruolato a buon diritto ingegneri ed architetti: chi meglio di loro potrebbe essere in grado di “ascoltare e “decodificare” il linguaggio delle pietre e renderlo alla portata di tutti? Ad accompagnare dunque i presenti in  questo inedito viaggio “intra ed extra moenia sono stati appunto due architetti Nocesi: Francesco Giacovelli, decano dell’architettura nocese, e Orazio P. Sansonetti, giovane, perspicace e volenteroso professionista. Giacovelli ha guidato i presenti attraverso la parte “epigea” di questo viaggio, mostrando i frutti di ricerche fatte anche con l’ausilio del georadar per ricostruire tracce di antichi elementi di fortificazione del paese, molti dei quali, sono stati purtroppo letteralmente fagocitati nel corso dei secoli, man mano che il processo edilizio incalzava. Ce ne sono però anche di ben visibili: mura e torri (tonde e quadrate). Tra le mura, tre sono le principali: Porta Barsento, Porta Putignano, porta Mottola e Porta Nuova. Particolare attenzione, è stata riservata da Giacovelli alle masserie e al loro valore storico-culturale.

Con il termine “masseria”, usiamo anzitutto una sineddoche, indicando una parte per il tutto. Per masseria non va inteso infatti il solo corpo di fabbrica ma un complesso di beni: (orti stalle, pozzi ecc)

Di grande valore ed intersse è la fornace monumentale di Casaboli, all’epoca usata per la produzione di 09 22fornacedicasabolicalce, di forma cilindrica e cava al suo interno, costituita da conci squadrati. Essa presenta due aperture: una a metà (che costituiva l’imboccatura del combustibile) ed una alla base. Le due pareti laterali, sono costituite in argilla rossa proprio al fine di limitare i danni della combustione sulla parete portante. Il viaggio si è snodato attorno al cammino della transumanza, una pratica che affonda le sue radici nella notte dei tempi, da considerarsi imprescindibile per un paese che viveva prevalentemente di allevamento oltre che di agricoltura.Un cammino che andava studiato scrupolosamente e tal volta anche creato con carta alla mano. E dal punto di vista architettonico, non potevano essere trascurati gli Jazzi (recinti temporanei per il bestiame) e i tratturi lungo cui venivano costruiti. Degni di particolare nota sono Jazzo Scozia Vecchia, Jazzo De Bllis e in particolar modo lo Jazzo monumentale di Gemmabella. E non si poteva non menzionare il cosiddetto “Paretone del diavolo,muraglia in pietra larga cinque metri e lunga 14,5 km, che, attraversando contrade e masserie, segna il confine nord occidentale di Gioia del colle con i comuni di Noci e Mottola. Beni architettonici che costituiscono un grande patrimonio storico/culturale, e che, pur avendo perso la loro antica funzione, vanno assolutamente curati e preservati, perché vi si può leggere la nostra storia. E dopo la parte epigea di Giacovelli,è  stato il giovane Orazio Sansonetti ad accompagnare lo spettatore attraverso la parte ipogea (quella sotterranea) e vero cuore del territorio. Non senza visibile commozione, segno di smisurata passione per il proprio lavoro e di profonda gioia nel condividerne i frutti, ha mostrato un inedito video da lui realizzato con l’ausilio di un drone attraverso i siti più suggestivi e di maggior interesse architettonico e storico di Noci. Video che ha toccato a tal punto gli animi dell’assemblea, che ne è stata richiesta accoratamente una seconda proiezione. Sansonetti ha illustrato le peculiarità della meravigliosa grotta di Gemmabella, una delle circa 4000 grotte presenti in Puglia e una delle prime ad essere accatastate. La grotta è stata purtroppo vandalizzata, ma le concrezioni sembra stiano molto lentamente ricrescendo.

09 22oraziopsansonettiUna grotta, ci mette centinaia di anni per sviluppare i suoi ornamenti fatti di stallattiti e stallagmiti, cerchiamo di avere il massimo rispetto di questa bellezza vergine quando vi entriamo”- ha raccomandato il giovane architetto. Ancora un  video inedito, girato nel 2015 e riguardante appunto una delle ultime transumanze, con oltre 300 capi tra cui bellissimi cuccioli, ha catturato l’interesse dei presenti. Teniamo a riportare, in conclusione, una confidenza raccolta da Basile: “Se un giovane conosce quello che una pietra, per lui “muta”, ha da raccontare, quanta storia e quanto vissuto nasconde, ne ha il massimo rispetto e difficilmente vandalizza. Cuore di pietra? Bhè…un detto mica tanto veritiero visto che le pietre sembrano essere molto più “umane” di quanto pensiamo.

Storia locale

© RIPRODUZIONE RISERVATA