Biblioteca Comunale: inaugurata la “Sala Cappuccini” nel ricordo dei coniugi D’Aprile

08 13 BibliotecaComunaleInaugurazioneSalacappuccini 1NOCI (Bari) - Lo scorso 11 agosto la Biblioteca Comunale di Noci ha vissuto un importante momento della sua storia.
Alle ore 20:30 è stata infatti inaugurata la “Sala Cappuccini” (ex refettorio dell’omonimo Convento). Il grande salone al piano terra è stato reso fruibile grazie ad un munifico atto di libertà. In memoria di Donato D’Aprile (1927-2017), che fu sindaco di Noci, di sua moglie Gabriella Putignano (1928-2017), i loro parenti residenti negli Stati Uniti, assieme ai quattro figli dei suddetti coniugi, hanno deciso di effettuare una donazione alla Biblioteca Comunale Mons. Amatulli. Donazione che è consistita nell’arredo della sala, trasformata in uno spazio confortevole e stimolante, dove soprattutto i giovani potranno non solo studiare, ma anche socializzare e interagire, grazie alle moderne tecnologie, anche con realtà operanti al di fuori del contesto comunale e nazionale.
Il progetto prende il nome di “Carrying forward the connection to Noci” (portando avanti il legame con Noci), sintetizzando brillantemente quella che è la volontà dei parenti americani e nocesi dei coniugi D’Aprile-Putignano.

08 13 BibliotecaComunaleInaugurazioneSalacappuccini 3Al taglio del nastro, effettuato assieme al sindaco Domenico Nisi, è seguito un breve intervento del direttore della Biblioteca Comunale, Giuseppe Basile, che ha ricostruito storicamente le tappe più importanti della vita delle Biblioteca Mons. Amatulli, entrando nel vivo di quello che la donazione simboleggia.
Donato D’Aprile, sindaco di Noci dal 1965 al 1969 fu un incallito lettore, uomo di cultura e di idee moderne volte alla crescita di una comunità a cui era profondamente legato. Quando la Biblioteca fu inaugurata, il 23 luglio del 1967, Mons Anastasio Amatulli non potè essere presente, poiché perito tragicamente in un incidente stradale pochi giorni prima. A lui la Biblioteca sarebbe stata intitolata l’anno successivo.
Il sindaco D’Aprile, nel suo discorso inaugurale disse: “Sento che questa è un’opera bella, grandiosa, che proietta nell’avvenire nostro e dei nostri figli la luce di ieri, la luce di sempre, il conforto del sapere ; è mirabile quest’opera che dona oggi la certezza di un insostituibile presidio di cultura, di progresso, di bontà”- e concluse: “Ho voluto per me il privilegio di offrire il Crocifisso della biblioteca comunale del mio paese. Per dire dello spirito che ci ha animati e spinti in questa impresa, che è quello pure delle altre che spesso affrontiamo e solo a volte abbiamo il conforto di realizzare, tanto si è fatto stretto il nostro cammino. Soprattutto per affidarle al Signore queste nostre cose, perché le renda utili al bene della nostra gente”. Il Crocifisso capeggia tutt’ora nella sala, così come risuona ancora l’eco delle parole di Donato D’Aprile, che dimostrano con quanta convinzione egli credesse nel potere della cultura per rendere migliore il futuro. Giuseppe Basile ha infatti dichiarato:“Dalle parole di Donato D’Aprile, dal suo impegno e dal suo percorso di vita trapelano in modo evidente la sensibilità, l’affetto, il rispetto per i giovani. Da politico e amministratore sentiva la pesante responsabilità verso le nuove generazioni. Ai giovani bisognava offrire il sostegno e gli strumenti per consentire loro di acquisire libertà di pensiero e la possibilità di individuare e realizzare consapevolmente il proprio percorso personale e professionale”. Il direttore si è soffermato sul ruolo centrale e di responsabilità che l’UNESCO conferisce alla biblioteca pubblica.

“La biblioteca pubblica, via di accesso locale alla conoscenza, costituisce una condizione essenziale per l'apprendimento permanente, l'indipendenza nelle decisioni, lo sviluppo culturale dell'individuo e dei gruppi sociali.” Ed Ancora: “Compito della biblioteca pubblica è venire incontro ai bisogni di tutti i gruppi che compongono la comunità indipendentemente dall’età e dalle condizioni fisiche, economiche o sociali. Tuttavia, ha una particolare responsabilità per la soddisfazione delle esigenze dei bambini e dei giovani. …”
08 13 BibliotecaComunaleInaugurazioneSalacappuccini 2Un sentito ringraziamento è stato rivolto da parte di Basile ai fratelli Francesco, Nicola, Ignazio e Chiara D’Aprile, ai loro cugini e ai congiunti statunitensi. I loro nomi e quelli di quanti hanno collaborato anche materialmente all’allestimento della sala, sono incisi su un pannello che rimarrà permanentemente affisso nella Sala. La parola è poi passata al “buon vicino di casa” Don Maurizio Caldararo, che ha impartito la sua speciale benedizione commemorando Donato e Gabriella con un eterno riposo. Don Maurizio ha voluto ricordare ai genitori presenti quanto sia importante avvicinare con dolcezza i figli a quella luce del sapere che illuminava Donato e sua moglie Gabriella. “E’ Dio stesso a suscitare nel cuore dell’uomo il desiderio di fissare nei libri il frutto delle proprie ricerche e del proprio sapere”- ha ribadito Don Caldararo. E’stato poi proiettato un breve video che sarà anche online come promo di quello che la si è voluto realizzare e degli innovativi progetti a cui la Biblioteca Comunale guarda. Il video è stato realizzato con la collaborazione dell’architetto Orazio P. Sansonetti e Gabriella D’Aprile, assieme alle associazioni nocesi “Agricultura”, “Brigate per l’Ambiente”, “Zoe” e ai giovani “Amici della Biblioteca Comunale”.
Tramite Skype ci si è quindi collegati con gli U.S.A. dove i parenti di Donato e Gabriella, con il supporto di Maria Nicla Chielli che ha fatto da interprete, hanno rivolto il loro saluto ai presenti. I parenti statunitensi, memori del profondo amore che i coniugi D’Aprile nutrivano per la loro Noci, hanno espresso con entusiasmo la volontà di continuare il rapporto con i loro congiunti nocesi, ma anche con l’intera comunità. Un rapporto che deve coinvolgere anche le generazioni future.
Francesco D’Aprile, figlio di Donato e Gabriella, è apparso un po’ emozionato nel prendere la parola, dichiarando di preferire alle apparizioni pubbliche, le azioni concrete. Francesco ha ringraziato il Sindaco Domenico Nisi e il direttore della Biblioteca Giuseppe Basile per la passione e la sensibilità dimostrate durante la realizzazione dell'iniziativa. Ha tra l'altro considerato che la sala allestita ha in se ideali e virtuali finestre. Infatti da essa si può accedere alla Biblioteca vera e propria, ricca del suo patrimonio documentario che raccoglie la storia e l'identità della nostra comunità. Attraverso l'utilizzo del grande schermo e della tecnologia si può aprire una finestra verso il mondo, potendo connettersi con realtà, persone e informazioni lontane nello spazio. Infine le uscite verso il cortile, verso l'esterno, una finestra verso la comunità nocese, verso i giovani in particolare che potranno utilizzare e fare propria la sala arredata. Incisivo l’intervento finale del sindaco Domenico Nisi. Dopo i ringraziamenti all’intera famiglia D’Aprile e a quanti a vario titolo hanno contribuito all’allestimento della sala, il primo cittadino ha esaltato il valore dell’azione, fonte di benefici per la comunità, in contrapposizione alle critiche sterili e distruttive. L’auspicio che il sindaco ha rivolto ai giovani è stato quello di fare un uso intelligente e consapevole della nuova sala, che sarà gestita direttamente dai fruitori restando aperta anche al di fuori degli orari della Biblioteca. Un luogo dove incontrarsi e confrontarsi e dove plasmare insomma concretamente la propria creatività.

 

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