NOCI (Bari) - Cerimonia perfetta, in una location perfetta, l'ex-convento delle Clarisse, oggi ristrutturato ed aperto per l'occasione in anteprima. Venerdì 25 giugno scorso si è tenuta la Cerimonia di premiazione della 10. edizione del "Premio Noci per la storia locale", indetto dal Comune di Noci - Biblioteca comunale "Mons. A. Amatulli" allo scopo di incentivare gli studi storici locali. Una edizione da record quella appena conclusa con oltre 28 lavori di cui 6 per la 1^ sezione, 20 per la 2^ sezione e 2 per la 3^ sezione.
Come da programma la serata è stata scandita dalla introduzione del sindaco Liuzzi e dagli interventi dell'assessore Paola Annese e di Pietro Sisto, (docente di letteratura italiana presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bari), componente della Commissione giudicatrice incaricato di relazione sul lavoro e sulle scelte della commissione stessa.
"La microstoria finalmente - commenta Sisto - assurge ad un ruolo non marginale nel panorama della storia accademica. Lo avevano intuito gli storici francesi della rivista Les Annales come Marc Bloch e Lucien Febvre, ma anche Fernand Braudel, ma finalmente la microstoria si sprovincializza ed assume, anche con iniziative come queste, un valore molto più ampio". Una relazione molto sentita sul senso e sul valore delle storie locali che devono essere accostate, senza timori, alla grande storia nazionale. Quasi un invito a rilanciare e rendere ancora più ampio il panorama di interesse e diffusione di questo premio Noci giunto ormai alla decima edizione.
Per la 1^ sezione (riservata a opere e a tesi sulla storia di Noci) saranno premiati ex aequo i lavori "Case e cose del passato a Noci : dinamiche evolutive del paesaggio urbano. Microstorie dell'abitare, del mangiare, dell'arte di vivere della comunità nocese" (Fasano : Schena) di Filomena Plantone e Francesco Giacovelli e "Dai Carpazi alle Murge : odissea di Zygmunt Kelz scampato alla Shoah" (Foggia : Bastogi) di Bernardo Kelz-Romanazzi e José Mottola. (Nella foto sopra)
Per la 2^ sezione (riservata a opere sulla storia dell'area circostante a Noci) il premio sarà conferito al lavoro "Cesare Contegiacomo e l'industria della moda a Putignano : inventario dell'archivio d'impresa" (Galatina : Congedo) di Antonella De Lucia.
La Commissione giudicatrice ha inoltre segnalato per la 2. sezione i seguenti lavori:
- "In marcia da due secoli: la tradizione bandistica di Monopoli dal 1813" di Daniela Cavallo (Bari : Gelsorosso); (Nella foto a sinistra)
- "Per la memoria della Casa Rossa di Alberobello" di Francesco Terzulli (in "Umanesimo della pietra. Riflessioni" 2008).
Relativamente alla 3^ sezione "Antonio D'Elia" (riservata ad articoli o brevi saggi sulla storia di Noci redatti da giovani fino ai venti anni) il premio sarà attribuito al lavoro inedito "Le gnostre di Noci" di Davide Lucia. (Nella foto a sinistra)
La Commissione giudicatrice era composta da Paola Annese (assessore alla Cultura del Comune di Noci, delegata dal Sindaco), Giovangualberto Carducci (dirigente scolastico e storico, delegato dal Presidente della Società di storia patria per la Puglia), Giacomo Annibaldis (giornalista de "La Gazzetta del Mezzogiorno"), Vito Antonio Leuzzi (direttore dell'Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea), Pietro Sisto (docente di letteratura italiana presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bari). Ha svolto le funzioni di segretario Giuseppe Basile (direttore della Biblioteca comunale di Noci).
Ad allietare la serata un concerto del Quartetto d'archi "Piccinni", a cura dell'Associazione musico culturale Aulos di Noci con i musicisti Giovanni Caruso, Duilio Maci (violini), Luigi Vania (viola) e Marco Clarizio (violoncello) che hanno eseguto brani di Vivaldi, Bach, Mozart, Mascagni, Morricone.