21 marzo, indetta la "Giornata del dialetto di Noci"

03 12gabrielelaeraNOCI (Bari) - E’ stato presentato lo scorso martedì 10 marzo nei locali Glan di Noci il programma della prima “Giornata del dialetto di Noci”. L’iniziativa, organizzata e promossa dal Centro Studi del dialetto nocese, si svolgerà il prossimo 21 marzo 2015 non solo in occasione dell’equinozio di primavera ma anche della XXI° giornata mondiale della poesia.

Gnostre, cuméte e vinde: a primaverére du nuscière. Questo è il titolo che il neonato centro studi ha voluto conferire alla manifestazione durante la quale tutti gli ospiti saranno invitati a riflettere non solo sull’importanza del dialetto nel tempo ma anche sul dialetto in quanto fondamento di una comunità e di una identità. La giornata del dialetto infatti, se pur organizzata a Noci a due mesi di distanza rispetto a quella nazionale (essa ricorre infatti il 17 gennaio), sarà vissuta in due momenti distinti. A raccontarcela nei minimi dettagli sono intervenuti, durante una conferenza stampa di presentazione, i due membri fondatori del centro studi Giovanni Laera e Mario Gabriele.

Il primo appuntamento previsto all’interno del programma avrà luogo nel corso della mattinata del 21 marzo: alle ore 10,00 nel Chiostro delle Clarisse è previsto un convegno intitolato “Il dialetto nel tempo: passato presente e futuro di una lingua”. Per l’occasione interverranno Domenico Nisi (sindaco di Noci); Giovanni Laera (il quale parlerà del mutamento diacronico nel dialetto, approfondendo argomenti quali fonetica, morfo sintassi, lessico); Angela Liuzzi e Chiara Fasano (le quali proporranno un parallello dialetto e comunicazione); Maria Semeraro (relazionerà sull’argomento “Cognomi nocesi dall’Unità d’Italia ad oggi”); Maria Angela Leoci (Toponomastica urbana ed extraurbana di Noci); Mario Gabriele (Ricerca ed istituzioni culturali). Il primo momento sarà inoltre presenziato dalla Prof.ssa Annaluisa Rubano, titolare della cattedra di “dialettologia italiana”, “grammatica italiana” e “storia della lingua italiana” presso l’Università di Bari.

Josce è féste - Il secondo appuntamento nel corso della giornata del dialetto di Noci avrà invece inizio a partire dalle ore 18,00 presso la sala convegni Via Pio XII. Nel corso di questo secondo momento il centro studi del dialetto avrà modo di interagire e dare spazio a nuove collaborazioni, fra cui rientrano il centro aperto polivalente per minori/ cooperativa sociale solidarietà (la quale metterà in scena un racconto popolare intitolata “Cummuéra fermichele”), il gruppo folk “La Murgia - don Vito Palattella” con la sua antologia di canzoni ed il coro Novum Gaudium con canti in omaggio al dialetto. Ma non solo. Antonio de Grazia interverrà con pittura dal vivo; Luca Curci e Ciccio Gabriele interverranno con un documento fotografico “I péte di Nusce”; Angela De grazia, Antonio Natile, Francesco Galassi con letture di poesia dialettale; Paola Palazzi con l’interpretazione di “Proverbje e fèmmene”; Giuseppe Liuzzi con le cover di Enantino; Francesco Sgobba Palazzi con musiche originali dal vivo.

“Sarà una giornata interamente dedicata alla poesia” ha commentato Mario Gabriele dopo aver presentato il programma. “Perchè avrà inizio con la realizzazione di un dipinto e terminerà con l'ultima nota di Francesco Sgobba Palazzi. Daremo lustro alla pietra ed ai fossili perchè custodiscono la storia del mare e dell'acqua, perchè determinano la nostra fisicità”. “Il dialetto” ha continuato, è una lingua che non è destinata a morire. Perché siede su un giacimento culturale ricco e variegato. Ringrazio i singoli e le associazioni che quest’anno hanno voluto affiancarci e spero che il prossimo anno non si torni a parlare di giornata del dialetto, bensì di settimana”.

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