I Pete di Nusce: il documentario fotografico a cura del Centro studi sui dialetti

11 23centrostudipietreNOCI (Bari) - Un documentario fotografico sulle “pietre di Noci” dalla doppia finalità. Il centro studi sui dialetti Apulo - baresi ha finalmente proiettato lo scorso sabato 21 novembre il frutto di un lavoro di ricerca sul territorio di Noci durato mesi. Il documentario, a cura di Luca Curci, della durata di circa 15 minuti, ha illustrato e portato a conoscenza dei presenti nomi dialettali, tipologie e forme delle più comuni pietre del nostro territorio.

A presentare lo studio e la raccolta fotografica dalla finalità didattica e formativa, il membri dell’associazione Mario Gabriele e Luca Curci insieme con Francesco Bianco e Vito Zito.Lo scopo didattico del documentario” ha esordito Mario Gabriele venendo ad introdurre la serata, “è stato da noi perseguito mediante il collegamento del significante al significato, per dare la possibilità di poter imparare a distinguere il significante al significato, una pietra dall’altra”. La seconda finalità invece - quella formativa - sarebbe stata, sempre a dire di Gabriele, raggiunta con l’obiettivo di inculcare nella mente del pubblico e quindi della comunità la cosiddetta “coscienza del luogo”, la consapevolezza cioè dell’uomo di vivere in rapporto al luogo in cui vive che altro non è se non valorizzazione dell’identità. Una bella premessa, quella di Gabriele, concretizzatasi con la proiezione delle 130/800 fotografie scattate da Luca Curci alle diverse pietre del nostro territorio, suddivise a loro volta in quattro sezioni: Pietre fossili (fra queste le rudiste; la caedium panopea apporais); le pietre naturali (fra queste: pete rizze, pete sande, pete nere; vetrejole; pete a spacche; a grana grosse; a grana fine; pindeme, etc); pietre lavorate (fra queste: petrère; fronde; etc) ed il famoso jazzo di Gemmabbella che abbiamo già recensito in occasione della conferenza stampa di presentazione e che il centro studi ha voluto portare a conoscenza di tutti per lo stato di abbandono in cui versa.

Per presentare tutte le tipologie delle pietre di Noci raccolte sino ad ora e per approfondire ulteriormente ai presenti le modalità con le quali negli anni queste si sono formate o hanno assunto le loro caratteristiche, il centro studi ha anche invitato per l’occasione il geologo (appassionato della pietra e scalpellino) Francesco Bianco. A Vito Zito infine, l’onore di introdurre con solo quattro piante (spaccapete, pezzecuerne, marugge e piscialitte) il documentario fotografico sulla flora nocese, ancora in corso di lavorazione e a cui il centro studi intende dare spazio ad anno nuovo. Il documentario fotografico sulle pietre di Noci può ora essere visionato da chiunque lo volesse: il centro studi si è difatti messo a disposizione non solo per diffondere l’elaborato ma anche per ampliarlo, nel caso in cui qualcuno sia a conoscenza di altre tipologie di pietre non contenute nel catalogo.

 

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