Martina e Noci: incontro di studio di “Umanesimo della pietra” sul falso storico di Filippo d’Angio’

08 11 martina angioinaNOCI (Bari) - A Martina Franca, venerdì 12 agosto, ore 18,30, presso la sala consiliare del Palazzo ducale, si svolgerà la Giornata Angioina, manifestazione annuale, dichiarata Festa Civile di Martina Franca con delibera del Consiglio Comunale del 2012. Parteciperà anche Pasquale Gentile, storico di Noci.

Dal 2012 viene organizzata una giornata di studio, che si rifà alla calendarizzazione degli eventi storici, riguardanti la vita e le opere del principe di Taranto Filippo I d’Angiò (1294-1331), il quale con privilegio del 12 agosto 1310 riconobbe istituzionalmente l’esistenza del Casale della Franca Martina. L’evento viene comunemente considerato il Compleanno di Martina, anche se gli storici in questi ultimi anni hanno documentato l’esistenza del centro demico martinese, come quello di Noci, già prima del 1310.

La giornata di studio del 2016 riguarderà le cosiddette città gemelle di Martina, ossia Noci e Francavilla Fontana. Una tradizione, storicamente non documentata, vuole, infatti, che nel 1316 il principe di Taranto abbia fatto edificare la Chiesa di Sancta Maria de Nucibus nel citato centro demico murgiano.

Tale tesi è stata acriticamente tramandata da alcuni studiosi locali sette-ottocenteschi: l’arciprete martinese Isidoro Chirulli (1683-1771) con l’opera Istoria Cronologica della Franca Martina (1749), Gianfrancesco Cassano (1683-1753) con la Ristretta ed erudita narrazione dell’Origine e Progresso della Terra delle Noci e Pietro Gioja (1801-1865) con le Conferenze istoriche.

Su questo assunto apodittico, ovvero sull’ormai chiaro ‘falso storico’, relazioneranno gli storici Domenico Blasi di Martina Franca e Pasquale Gentile di Noci.

Al termine del convegno l’orafo Eugenio Fragnelli proporrà la riproduzione in lega metallica di un tornese fatto coniare dal citato principe di Taranto, tratto dalla collezione numismatica del professor Giuseppe Colucci.

Fragnelli allestirà, inoltre, nella Sala dei Duchi del Palazzo Ducale una mostra dal titolo Gli ori in Età Medievale, nell’ambito della quale verrà esposta, anche, la riproduzione del dono nunziale fatto da Filippo d’Angiò alla sua prima moglie Athamar d’Epiro, ossia una teca a forma d’edera con smalti araldici, il cui originale è conservato nel Museo Archeologico di Cividale del Friuli.

 

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