Michele Montanari, la voce nocese che ha sedotto l’Italia

serata-per-michele-montanari-2NOCI (Bari) - Non è stata di sicuro una semplice commemorazione o un evento noioso. Al contrario, la serata dedicata al nocese Michele Montanari è stata un'occasione per parlare di storia della radio e dell'evoluzione musicale dagli anni '30 in poi. Con un coraggioso mix di parole e musica l'Università della Terza Età (UTEN), organizzatrice dell'evento, ha saputo cogliere i momenti salienti della vita e dell'opera di Michele Montanari cantante Eiar e pittore natio di Noci.

A ripercorrere queste importanti tappe il poeta e musicista Vittorino Curci che con un approfondito studio ed una puntuale ricerca ricca di aneddoti divertenti sulla vita privata dell'artista nocese è riuscito a spiegare a quanti non lo conoscessero e ai più giovani il cammino di un enfant prodige nato in un sobborgo del mezzogiorno italiano praticamente povero, e divenuto in breve tempo la voce per eccellenza della radio italiana.

Nel 1938, a soli 30anni, dopo una intensa attività di cantante per Radio Bari, Michele Montanari partecipa al primo concorso per voci nuove bandito dall'EIAR (che poi diventerà RAI), classificandosi tra i 14 vincitori (su 2523 concorrenti) che tramite contratto potranno avvalersi della radio per divulgare su tutto il territorio nazionale la musica. Così inizia ad incidere dischi per la Cetra e a cantare con le orchestre di Pippo Barzizza e di Cinico Angelini, che allora si spartivano la piazza delle maggiori orchestre trasmesse per radio, riscuotendo il favore del pubblico e della critica.

LA PITTURA - Quasi contemporaneamente all'attività di cantante, porta avanti anche quella di pittore. Formatosi alla scuola di Damaso Bianchi, incontrato a Fasano, espone in numerose mostre d'arte regionali e nazionali. Gli stessi quadri gli consentiranno di ritornare a Noci in occasione di alcune mostre organizzate dalla ProLoco negli anni '60.

IL CINEMA - La sua memorabile voce oltre che nelle canzoni di maggior successo come Grazie, Tu sei la musica, Marechiaro, La canzone del boscaiolo, si può ascoltare anche tra i films La cena delle beffe (1941), Carmela (1942), I nostri sogni (1943), Campo de' fiori (1943), dove intona le colonne sonore. L'infaticabile attività del Montanari lo porterà a calcare i palcoscenici teatrali e tv per molto tempo. Basti pensare che la sua ultima esibizione l'ha sostenuta nel novembre 1994, all'Auditorium di Radio Torino, in occasione dei festeggiamenti per i 90 anni del maestro Cesare Gallino. Morirà l'anno successivo all'età di 87 anni.

Ospite della serata, oltre l'instancabile ricercatore Vito Liuzzi, ex direttore della civica nocese, il relatore Vittorino Curci e le autorità locali presenti, è stata la figlia del Montanari, Gianna, che ha proposto un dvd realizzato sulle orme del padre. Di cornice all'evento, nel Vecchio Mulino di via Repubblica, sarà presente sino al 20 settembre prossimo, una mostra con i quadri dipinti dal Montanari.

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Inoltre l'amministrazione comunale nocese ha voluto omaggiare la famiglia Montanari e i suoi eredi intitolando una via in suo onore. A proposito di questo, però, è da citare una gaffe sorta proprio nel momento dello scoprimento della targa. Infatti il nostro concittadino è nato nel 1908 ed è morto nel 1995. Mentre sulla targa comunale si leggono le date 1882 e 1973. "Un errore- ha dichiarato il sindaco Liuzzi- a cui verrà presto posto rimedio".

Ricerche e studi

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