Fatti e personaggi a Noci prima e dopo il plebiscito del 1860

incontri-e-dibattiti-antonello-roberto-NOCI (Bari) - Il secondo appuntamento di "Settembre in Santa Chiara" è stato un vero e proprio momento di conversazione sulla storia, riuscendo a coinvolgere molto più intensamente di quanto si potesse immaginare. Merito della presenza degli studenti che hanno preso parte all'evento e soprattutto merito del giovane studioso Avv. Antonello Roberto.

Dedicando la serata alla memoria del prof. Nicola Bauer, la ricostruzione storica del momento del plebiscito del 1860 a Noci è stata rivissuta con meticolosità di particolari e con un inaspettata verve che ha contributo a rendere tangibile e coinvolgente la serata.

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Nello specifico il lavoro del giovane studioso è stato quello di ricostruire, con numerosi documenti inediti, una pagina della storia locale che in passato non era stata affrontata da nessuno e cioè l'anno del Plebiscito sull'unità d'Italia a Noci, il 1860. Si è parlato di come si svolse materialmente il Plebiscito, del contributo dei nocesi all'impresa garibaldina, dei contrasti tra il Vescovo patriota Mucedola e il clero borbonico nocese, che arrivò addirittura a chiedere la scomunica del Vescovo a Roma. Il tutto arricchito da foto, testi e poesie inedite di letterati e garibaldini nocesi dell'epoca come Pietro Maggipinto e altri colti liberali come i Gabrieli e l'Arciprete Donato Mansueto, uomo di grande indipendenza intellettuale, che scrisse un libro attaccando il potere temporale del Papa.

L'Assessore Paola Annese, presente al tavolo dei relatori, ha chiuso l'incontro con una riflessione sul processo di affermazione dell'italiano come lingua nazionale, non solo mezzo di comunicazione, ma vero e propria base che ci accomuna e costruisce parte della nostra stessa identità di italiani.

Nella splendida sala che ha fatto da cornice alla presentazione, erano presenti quasi tutti gli storici locali come Tommaso Turi, Pasquale Gentile, Josè Mottola e Giulio Esposito, rappresentanti di quel "ristretto club" di appassionati che si sono mostrati lieti e orgogliosi di annoverare l'Avv. Antonello Roberto come nuovo astro. Come si è ribadito durante la serata, Noci può vantare una vasta e ampia quantità di preziosi documenti storici che devono essere condivisi, catalogati e studiati per preservare tale importante patrimonio per le generazioni future. Purtroppo è stata anche sottolineata la situazione "comatosa" dell'Archivio Comunale che da più anni e nonostante le numerose promesse non è accessibile. Infatti, come ha premesso l'Avv. Antonello Roberto, per ricostruire la storia nocese è stato necessario recarsi presso l'Archivio di Stato, la Biblioteca provinciale e l'Archivio Vescovile, lasciando per ultimo l'archivio nocese, di difficile accesso e da cui sono "spariti" nell'arco della lunga storia locale una grande quantità di documenti relativi a quel periodo, comprese le delibere del consiglio comunale.

Pronta la sollecitazione del Sindaco Piero Liuzzi, presente in sala, che ha accolto e condiviso la preoccupazione per lo stato di conservazione dei documenti e ha indicato la possibilità di attingere al più presto ai fondi regionali per permette interventi specifici, tra cui anche l'acquisizione ottica dei documenti. Gli storici hanno anche presentato un accorato appello ai cittadini di rendere possibile l'accesso anche agli archivi privati, in modo tale da poter accedere alle fonti, risorsa preziosa per mettere insieme i tasselli della storia. Presenti in sala anche i consiglieri Mino Tinelli, il presidente dell'Uten Cesareo Putignano e molti insegnanti di storia che hanno voluto partecipare alla serata. Il successo della serata possiamo, però, misurarlo dalla numerosa presenza degli studenti delle scuole superiori, che dimostra in modo felice la possibilità di interessare ad argomenti storici le nuove generazioni, sopratutto tenendo conto che siamo alle porte di un importante anniversario come i 150 dall'unità d'Italia. Parafrasando Ciampi, ricorda l'Avv. Roberto, essendo una nazione per vecchi si dovrebbe ricordare che l'Italia è stata fatta da ventenni e trentenni.

Prossimo appuntamento previsto dal ciclo di conversazioni storiche, che ricordiamo sono organizzate dal Centro Culturale "Giuseppe Albanese", si terrà giovedì 23 settembre alle ore 18,45 con la conferenza intitolata "Il Quarantotto a Noci", con Giulio Esposito (storico contemporaneista) e Pasquale Gentile (storico locale); la domenica successiva, il 26 settembre alle ore 18.30, lo stesso Gentile guiderà una passeggiata sui luoghi della rivolta a Noci.

 

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