Vescovi e sacerdoti nella Murgia dei Trulli: Mucedola, Colucci e Morea

10-01_Clero_fra_rivoluzione_ereazioneNOCI (Bari) - Gli incontri settembrini e le conversazioni storiche in Santa Chiara giungono quasi al termine. Il penultimo appuntamento infatti, tenutosi lo scorso ventinove settembre, si è basato su di un argomento non ancora affrontato durante gli appuntamenti precedenti: il clero tra rivoluzione e reazione. Con quest'ultimo argomento si è potuto approfondire a trecentosessanta gradi il Risorgimento non solo a Noci, ma anche nel comprensorio della Terra di Bari; si è arrivati così a discutere gli aspetti più importanti del periodo pre e post unitario italiano: società, cultura, economia, politica e religione.

10-01LIppolis_e_FantasiaA relazionare questa volta l'alberobellese Angelo Martellotta (docente nocese degli anni settanta) e le due donne (entrambe in foto) Marisa Fantasia, membro del direttivo del comitato di Bari per la Storia del Risorgimento, e la giovanissima Maria Rosaria Lippolis, membro di Apulia Manuscripta e componente Darf, che è intervenuta al di là dei programmi previsti per la serata, ma che è riuscita efficacemente a completare insieme alla precedente relatrice la figura del Vescovo Giuseppe Maria Mucedola, regalando fra l'altro un ottimo approfondimento e un chiara presentazione del personaggio, talvolta confuso nei due ambiti di riferimento: quello religioso e quello politico. É emerso dunque, dalle due relazioni, che il personaggio del vescovo Mucedola e il suo relativo episcopato si collocavano nel periodo di massima tensione dei rapporti fra le istanze risorgimentali e il papato. Egli fu in grado di distinguere i due ambiti e di segnare il limite fra acquiescenza al potere politico e la restaurazione della dignità pastorale.

Alla presentazione di questo personaggio locale, tanto legato agli avvenimenti dell'epoca, ne sono poi succeduti altri due: il sacerdote Modesto Colucci e il suo allievo, futuro pastore di anime, Domenico Morea. Entrambi sono stati presentati dal professor Martellotta come vere e proprie figure che sono state capaci nel corso della loro vita e carriera di credere fermamente nel ricambio generazionale e nel Risorgimento italiano, così come dal punto di vista letterario poeti e scrittori avevano creduto. Entrambi credettero vivamente nella capacità della religione di accrescere la moralità non solo civica, ma anche religiosa.

Un indirizzo di saluto è stato poi rivolto dal primo cittadino Piero Liuzzi il quale si è congratulato con il pubblico presente e con gli organizzatori di questa ormai matura edizione di conversazioni storiche per aver ripassato, in maniera dettagliata, fatti ed avvenimenti storici. Sicuramente un ottimo modo per comprendere il presente e progettare il futuro. L'ultimo appuntamento della decima edizione di Settembre in Santa Chiara si terrà questa volta mercoledì 5 ottobre alle ore 18,30. Tema della serata, "Le nostre patriote: Antonietta e le altre".

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