Antonietta e le altre: le donne del nostro Risorgimento

10-07-relatori_antonietta_e_le_altreNOCI (Bari) - Il ciclo di conversazioni storiche di Settembre in Santa Chiara giunge al suo ultimo appuntamento. Dopo ben quattro incontri infatti, il Centro Culturale "Giuseppe Albanese" di Noci può ritenersi soddisfatto dell'andamento di questa decima edizione, all'insegna della buona cultura e di ottimi approfondimenti portati avanti non solo da gente studiosa e competente, ma anche da appassionati di storia che sono stati in grado, in ciascuna serata, di trasmette il vero senso della disciplina.

La chiusura del ciclo quest'anno è stata invece tutta femminile e a dimostrarcelo sono state tre straordinarie donne, ritenute tali non solo per il messaggio trasmesso durante la serata, ma anche per il loro impegno civile all'interno della società. É stata infatti la volta del Presidente della Commissione alle Pari Opportunità di Noci Franca Gigante e delle due relatrici prof.ssa Cristina Martinelli e prof.ssa Giulia Basile. Argomento della serata, Le nostre Patriote: Antonietta e le altre; un tema tutto al femminile che ha messo in risalto alcune donne del Risorgimento per nulla riportate all'interno dei libri di storia ma che meriterebbero lunghi spazi a loro dedicati. Antonietta De Pace ne è stato il primo grande esempio. Emblema della figura risorgimentale femminile, a dire della professoressa Martinelli, la De Pace era di origini leccesi, nata a Gallipoli da famiglia benestante e assai vicina alle idee mazziniane dell'epoca. Antonietta ebbe il coraggio e l'ardore di fondare comitati di lotta e di essere vicina a quanti, lottando per le proprie idee, furono costretti a vivere la loro vita in carcere. Visse lo sbarco di Garibaldi a Napoli ed ebbe, dopo una serie di difficoltà, prestigi e riconoscenze fino alla morte. É tutt'ora ricordata solo da alcuni scritti lasciati dal suo secondo marito e la sua memoria comincia solo oggi a rivivere all'interno delle pagine di storiografia, causa la mancata dedizione dell'epoca alla figura femminile e alla sua emancipazione.

Ma la figura della Pace non è stata l'unica ad essere presentata al pubblico presente. La prof.ssa Giulia Basile, nocese attiva sul territorio ed ex-sindaco della città, è riuscita in soli quarantacinque minuti a delineare le caratteristiche di una serie di donne risorgimentali; fra queste: letterate, poetesse, pittrici o semplicemente mogli di uomini illustri. Un lavoro sicuramente non facile, ma che ha entusiasmato la maggior parte del pubblico femminile, giunto appositamente per conoscere le patriote del diciannovesimo secolo. Il messaggio trasmesso durante questo incontro è stato senz'altro particolare: oggi la figura della donna viene danneggiata. L'immagine sembra essere al centro dell'attenzione e il lavoro svolto dalle donne del passato viene cancellato molto facilmente. Oggi tocca a noi riscattare il loro ricordo e parlarne non sarà di certo una cosa vana.

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