Verso il terzo Risorgimento permanente

06-05-tommaso-turi-domenico-nisiNOCI (Bari) - Una rilettura attenta del discorso commemorativo tenuto da Aldo Moro, in veste di Capo del Governo, il 12 luglio 1966 a Trento per commemorare il 50° anniversario della morte di Cesare Battisti. E' partita di qui la serata di riflessione, organizzata dal locale circolo PD venerdì 1 giugno scorso e presentata dal consigliere Domenico Nisi, con il prof.Tommaso Turi sul tema "Cesare Battisti, la Patria ed il Risorgimento nel pensiero di Aldo Moro".

Turi ha voluto subito sottolineare che la riflessione proposta è nata all'indomani dell'invito fatto dal Presidente della Repubblica, on.le Giorgio Napolitano, volto a celebrare il 150° dell'Unità d'Italia (17 marzo 1861). Di qui Turi è partito per rintracciare "gli ingredienti della formazione della coscienza morale e delle virtù civiche per il nostro domani", come egli stesso li chiama,  individuandoli nella tradizione socialista di Cesare Battisti e nella tradizione cattolico-democratica dello "statista di Maglie". 

BATTISTI: UN SOCIALISMO RICCO DI UMANESIMO - Singolare l'accostamento delle due tradizioni, socialista e cattolica, che trae spunto da un discorso commemorativo tenuto da Aldo Moro, in veste di Capo del Governo, il 12 luglio 1966 a Trento per commemorare il 50° anniversario della morte di Cesare Battisti. Il patriota italiano, ha ricordato Turi riprendendo le parole pronunciate da Moro "non dissimulò mai le proprie convinzioni. Capo del Partito Socialista Trentino; consigliere comunale; deputato regionale; deputato al Parlamento Asburgico, la sua parola fu sempre chiara, equa, rispettosa, e, si badi, non nell'esclusivo interesse della sua parte, ma con una costante attenzione ai viatli interessi altrui. [...] Fu amore profondo e cristiano della vita e della pace, questo del Battisti, che dalle sorti della gente trentina mirò senz'altro verso la coesistenza pacifica e operosa di popoli diversi". In generale il socialismo di Battisti, interpretato da Moro, diventa un socialismo ricco di umanesimo, attento ai valori dell'uomo e del rispetto reciproco e tollerante fra popoli diversi. 

LA PATRIA E IL DESTINO DELL'UOMO NEL MONDO - Cesare Battisti  (1875-1916) pagherà con la vita il suo profondo legame con la patria e sarà "martire - come dice Turi -  nel 1916 della libertà politica e democratica del costituendo popolo italiano". Esempio di adesione ad una patria unita ed unica, ritenuta valore isuperabile. E proprio nel voler definire il concetto di Patria Turi utilizza le parole di Moro (1916-1978) "Si ama la Patria se si crede ad un destino dell'uomo nel mondo; ad un destino che chiama tutte le comunità umane a esprimere tutte le potenziali energie; che vuole garantiti a tutte le tradizioni la tolleranza e il rispetto dentro e fuori i confini degli Stati. Questo vuole l'Eroe, se è vero Eroe, questo vuole il Martire, se è un vero Martire, mentre reclama con forza i diritti della propria patria".

RISORGIMENTO "UN REALE MOVIMENTO DI POPOLO" - Infine il prof. Tommaso Turi è passato ad argomentare il concetto di Risorgimento nella rilettura dei discorsi di Moro. Il risultato proposto è un concetto di Risorgimento come "reale movimento di popolo" che irrompe nella storia italiana dopo un lungo cammino. E connesso al concetto di Risorgimento c'è anche quello di Resistenza che per Moro è "il secondo Risorgimento". Mentre quello di cui c'è da augurarsi è, sempre secondo Moro, il "terzo Risorgimento permanente" a cui è chiamato tutto il popolo italiano ed in partitolare i giovani " che sono il nostro domani" per risorgere e resistere ad ogni compressione della libertà politica e del rispetto reciproco.

Noci nel Novecento ha dedicato una statua ed una targa alla memoria di Cesare Battisti ed è davvero singolare che a ricordarne la figura ci abbia pensato un teologo, il prof. Turi, che giunge a Battisti tramite Aldo Moro, altro martire della Repubblica italiana e dello stato sociale di diritto. Ed è opportuno, nei giorni della Festa della Repubblica Italiana, ricordare gli ingredienti del nostro stare insieme e riconciliarci con la nostra storia.

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