Lotta allo spreco alimentare e famaceutico: un seminario in Fiera del Levante

09 13seminariosprecoalimentare1NOCI (Bari) - Si è tenuto ieri, lunedì 10 settembre, nell'ambito della 82ma Fiera del Levante il seminario “Il contrasto agli sprechi alimentari in Puglia: interventi e risorse per le comunità territoriali attive” organizzato dall’Assessorato regionale al Welfare in collaborazione con l’Assessorato alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia e al Consigliere Ruggero Mennea, promotore della legge regionale n. 13/2017 per il recupero delle eccedenze alimentari e la riduzione degli sprechi alimentari e farmaceutici. La norma regionale, sebbene la sua iniziativa fosse stata intrapresa ben prima di quella nazionale, ha fatto seguito alla approvazione della legge nazionale 166/2016.

09 13seminariosprecoalimentareLa Regione Puglia ha sottoscritto lo scorso 9 aprile 2018 un protocollo d’intesa attuativo della legge Mennea (approvato dalla Giunta Regionale Del. G.R. n. 468 del 27/03/2018) per il recupero e il riutilizzo di eccedenze e sprechi alimentari e di prodotti farmaceutici. Un documento importante siglato tra Regione Puglia, ANCI in rappresentanza dei Comuni, e diverse organizzazioni del Terzo Settore come Caritas, Banco Alimentare, Banco delle Opere di Carità, Croce Rossa Italiana, Forum del Terzo Settore, FederFarma e Banco Farmaceutico, Consorzio Emmanuel, start-up innovative, ed altri soggetti già impegnati in questo ambito. Si tratta del primo risultato concreto del Tavolo regionale per l’attuazione della legge regionale che, insediatosi il 31 ottobre 2017, è coordinato dallo stesso consigliere Mennea, e alle cui attività concorrono le strutture regionali dell’Assessorato all'Agricoltura e Risorse Agroalimentari e dell’Assessorato al Welfare. Il Tavolo rappresenta il luogo del coordinamento di tutte le azioni attuative della legge regionale.

«Con questa legge – ha chiarito il Consigliere Regionale Ruggiero Mennea – si è voluto mettere al centro la persona, finanziando i Comuni, che diventeranno l’acceleratore di questo strumento. Ai sindaci il compito di individuare le cosiddette “buone prassi” già presenti sul territorio per metterle a sistema».

Complessivamente sono disponibili 1.6 milioni di euro (risorse finanziarie 2017 e 2018), cui andranno a sommarsi ulteriori risorse provenienti da fondi europei. Delle risorse regionali disponibili, 500mila andranno alle città capoluogo, 850mila saranno destinati agli ambiti territoriali per finanziare 17 progetti operativi (50mila euro per ciascun progetto). Entro il mese di settembre la Giunta regionale approverà gli indirizzi per un avviso pubblico che avrà modalità a sportello e sarà pubblicato entro ottobre. Da gennaio a dicembre 2019 è prevista la realizzazione degli interventi. Potrà essere candidato un solo progetto per Ambito territoriale con capofila uno dei Comuni che abbiano già esperienza nel campo della lotta allo spreco. Tra le spese ammissibili, il sostegno ad ETS (enti del terzo settore) che abbiano o attivino centri di raccolta e distribuzione pacchi viveri, le spese per l’igiene, il kit farmaci, abbigliamento, ecc., progetti formativi nelle scuole, progetti innovativi per rafforzare le reti territoriali, spese per la manutenzione straordinaria dei centri di raccolta, stoccaggio e distribuzione, ecc. La rete degli interventi previsti dagli Ambiti territoriali dovrà raccordarsi in maniera sinergica con gli altri interventi di welfare locale tra cui i Piani sociali di zona, il Piano regionale e nazionale per il contrasto alla povertà e il PON FEAD Avviso 4.

I Comuni al banco di prova, dunque, con la loro progettualità a livello di reti territoriali, perché la Regione raccoglierà i dati statistici relativi alla risposta dei soggetti attuatori per poter garantire un rifinanziamento massiccio negli anni successivi.

«Noci è stato il primo comune in Puglia che ha recepito le linee guida della legge nazionale Gadda e della legge regionale Mennea e sta già lavorando da tempo all’istituzione di un tavolo di coordinamento comunale – commenta il consigliere Anna Martellotta, che ha partecipato al seminario e già da tempo segue con attenzione l’evolversi della questione. – Per questo motivo, sono convita che il nostro Comune possa assumere un ruolo da protagonista in questa fase e fare da pungolo in sede di Ambito per coinvolgere tutti i comuni che vi partecipano in una rete virtuosa finalizzata al recupero delle eccedenze alimentari e farmaceutiche, in favore di chi ne ha bisogno. Fondamentale in questo è il ruolo delle associazioni. Da parte nostra vi sarà tutto l’impegno – conclude il consigliere Martellotta, – nel fare un modo che il nostro Ambito presenti un progetto innovativo in questo senso, così come dichiarato nelle linee programmatiche fresche di approvazione».

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