NOCI (Bari) - Ha fatto capolino a Noci dopo qualche hanno d'assenza il Cavallo Agricolo Italiano da Tpr. Nell'ultimo week-end si è svolta presso il Foro Boario della città dei tre campanili la 5^ Mostra Regionale del Cavallo Agricolo Italiano da Tpr che ha visto la partecipazione di numerosi allevatori e tecnici addetti ai lavori.
I cavalli da tiro, caratterizzati da struttura pesante e grande sviluppo muscolare e scheletrico, si distinguono in cavalli da tiro pesante lento, rappresentati dalla razza Belga, e in cavalli da tiro pesante rapido, rappresentati appunto dal Cavallo Agricolo Italiano. Grazie all'elevata velocità di crescita e al notevole sviluppo delle masse muscolari, i secondi risultano particolarmente adatti alla produzione di carne. Quasi 208 sono stati gli esemplari ospitati alla nuova Arena Foro Boario, situata ad 1km del centro abitato sulla provinciale per Castellaneta, rimessa di recente a nuovo proprio per ospitare le grandi manifestazioni.
Il soggetto equino presentato a Noci su un'area di 30mila mq circa, attraverso l'Associazione Provinciale Allevatori di Bari in collaborazione con l'Anacaitpr, il patrocinio del Comune di Noci ed il contributo della Regione Puglia - Assessorato Risorse Alimentari, è originario della pianura veneta, ferrarese e friulana. Il cavallo agricolo da tiro pesante rapido viene utilizzato per i lavori agricoli, e da sella. Il marchio della razza è rappresentato da una scala a 5 pioli racchiusa in uno scudo ed il Libro Genealogico viene tenuto dall'Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Agricolo Italiano da T.P.R.
La mostra ha portato con se un concorso tra equini delle medesima razza (foto in alto), mentre vetrina a parte è stata riservata per l'altra razza presente, quella del cavallo Hlfinger (nella foto accanto). All'interno dell'evento l'organizzazione ha donato spazio allo svago ed al divertimento attraverso competizioni di carrozze in percorsi ad ostacoli, sfilata di carri, esibizioni delle capacità di destrezza e forza nel tiro. Tantissimi i visitatori giunti dai paesi limitrofi ed allevatori interessati all'argomento proposto. Punti di maggiore attrattiva della tre giorni sono stati il convegno "I caratteri morfologici di valutazione del cavallo agricolo italiano da tpr" curato dall'associazione nazionale omonima svoltosi il pomeriggio del sabato, e la cerimonia di premiazione dei migliori equini presenti, nella mattinata di domenica, giorno conclusivo. Soddisfatta l'organizzazione che ha visto aumentare i consensi introno alla manifestazione e l'attenzione per il comparto che attualmente vive una fase di difficile contesto economico.