Assicuriamo un futuro al cavallo murgese

09-26-murgeseNOCI (Bari) - Non è esagerato parlare e considerare il cavallo protagonista - al pari del lavoro umano - delle positive trasformazioni che nei secoli hanno consegnato a noi, uomini e donne del terzo millennio, questo territorio, questo paesaggio, questo ambiente.

Con l'annuale Raduno del Cavallo Murgese, pertanto, si rinnova un accordo di reciproco riconoscimento: mondo animale e genere umano riannodano le loro lunghe e complesse storie; cavalli, asini, animali da cortile e complessivamente la zootecnia permeano di significati, simboli, contratti, antiche funzioni l'habitat naturale dell'uomo, depositando naturalmente il vecchio e intravedendo il nuovo. E la Murgia barese e tarantina, la Murgia dei Trulli (dalla definizione novecentesca del geografo Carlo Maranelli), col pretesto delle stagioni che mutano e che ci ancorano al bene stabile della Terra, quasi per un colpo di reni, risorgono di orgoglio e di fierezza. La fierezza del Cavallo Murgese, stimato quadrupede che testimonia la passione per l'allevamento e le tecniche di governo del territorio. Nei giorni del Raduno e dei concorsi equestri, delle esposizioni e delle valutazioni genealogiche, quindi, nel nuovo Foro Boario di Noci si esprime in piccolo l'antropologia delle nostre masserie, delle aziende agricole pugliesi e delle regioni confinanti. Va in scena insomma il Sud, il nostro Sud alla continua ricerca del riscatto e della giusta attenzione. Insieme quindi: associazioni di categoria, singoli allevatori, famiglie, operatori economici che formano l'indotto dell'allevamento, istituzioni comunali, provinciali e regionali, lo Stato italiano, i tutori dell'ordine, i sodalizi della Protezione civile, la scuola nocese e dei territori viciniori, tutti insieme facciamo massa critica verso chi attenta alla sopravvivenza dei valori legati al mondo rurale e dell'allevamento; cavalcando strumenti nuovi e più intelligenti, a cominciare dalla Rete, i grandi "social network" che rendono più immediate le comunicazioni e la conoscenza. La rinascita del nostro quadrupede e dell'umile asino martinese passa dalla più consapevole capacità di conoscere la storia, le tradizioni, le qualità comportamentali, le potenzialità dei mercati e dell'impiego che sapremo assicurare alla loro fruizione, ai nostri figli, al mondo che ci guarda e certamente vuole saperne di più.

dott. Piero Liuzzi

Sindaco di Noci

Fiere

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