L’ARCM festeggia il successo del raduno con qualche brivido

10-22-apertura-raduno-murgeNOCI (Bari) - Edizione altalenante quella del 16° Raduno del Cavallo Murgese e Asino di Martina Franca. Forse un po' condizionato da un biglietto d'ingresso di 2,00€ (privo dei diritti siae), la kermesse equina nocese ha alternato momenti di bassa affluenza a momenti di eccesso di visite soprattutto in occasione dei galà serali.

Al momento dell'apertura, venerdì mattina, il Sindaco di Noci Domenico Nisi aveva augurato all'Associazione Regionale del Cavallo Murgese, organizzatrice dell'evento, di proseguire il cammino iniziato sedici anni fa con l'aspettativa di veder riconosciuto al cavallo di razza murgese tutte le qualità della razza italica degli equini. Nonostante gli ingressi a singhiozzo, la manifestazione ha risposto bene alle attese soprattutto degli allevatori e degli appassionati di razze equine.

10-22-dibattito-murgeseAlla Rassegna Ufficiale delle Puledre per l'Iscrizione al Registro Fattrici del Libro Genealogico del Cavallo Murgese hanno partecipato ben 24 soggetti con il punteggio massimo assegnato a Ermione e Dafne. Per gli stalloni della categoria 30-42 mesi la commissione giudicatrice composta da Tommaso Savino (veterinario), Giovanni De Marinis (allevatore) e Checco Curci (cultore), hanno assegnato un 3° posto ex equo a Dante e Everest I di Zappone, il 2° a Elfio, il primo a Duca di Vallenza. Per gli stalloni oltre i 4 anni la commissione non ha avuto dubbi. Il primo in assoluto risulta essere Byron, seguito da Zenit, chiude il podio Sabrino da Martina. Come era prevedibile l'occasione per conoscere affondo le dinamiche e la vita del cavallo di razza murgese è stato il dibattito intitolato quest'anno "Diamo al Murgese il riconoscimento dovuto", con cui l'organizzazione ed i membri dei diversi tavoli istituzionali hanno discusso circa il futuro burocratico, ma che insieme vuol dire sopravvivenza, del cavallo murgese. Nella circostanza merito deve essere riconosciuto a Checco Curci per l'immenso impegno ed il dispendio di tempo ed energie a portare avanti una battaglia immensa per farne del murgese «non solo una circostanza economica ma soprattutto una difesa ed uno scambio storico-culturale».

Spettacolo per gli occhi invece nella giornata di domenica. Come già largamente anticipato, la giornata conclusiva della manifestazione sarebbe stata completamente devoluta al divertimento e alla festa. Si è iniziato subito di primo mattino con la classica sfilata delle carrozze per le vie principali della città. A seguire la gara di team penning e la premiazione dei soggetti partecipanti al raduno con il saluto delle autorità locali ha concluso la prima parte della giornata. Al pomeriggio invece concorso di dressage per le categorie E200 e E80 con la conclusione spettacolare del galà serale accompagnato da musica e spettacoli che hanno visto sempre protagonista il cavallo delle murge.

10-22-fili-raduno-murgeseCapitolo a parte per questo 16° raduno meriterebbe la sicurezza. Un cordone composto da tutte le associazioni di volontariato e protezione civile presenti, più forze dell'ordine e croce rossa, forse non sarebbero bastati per riuscire a gestire una situazione d'emergenza qualora si fosse verificata. Cavi elettrici pericolosamente pendenti sulla testa dei visitatori, cabine elettriche completamente aperte ed esposte alla mercé di tutti, sono solo alcuni degli aspetti che hanno contraddistinto la gestione della sicurezza in una manifestazione pubblica di rilievo come questa. Per non parlare poi delle tribune rimovibili poste ai lati dell'hangar del foro boario prese completamente d'assalto dai visitatori durante i galà serali che ne hanno occupato posti anche nei luoghi in cui non c'erano o dove non si poteva. Fortunatamente tutto è girato per il meglio, ma con una manifestazione con cadenza annuale e posticipata di un mese certe sviste non sono da considerarsi ammissibili.

 

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