Concorso “Manichino d’Oro”, vince Dalila Palumbo

01 14 pastore palumboNOCI (Bari) - La sartoria di qualità fa tappa a Noci. Si è svolta nella giornata di domenica 11 gennaio l'8^ edizione del concorso biennale "Manichino d'Oro" destinato ai sarti dell'abbigliamento donna. A vincere il concorso di livello regionale e guadagnarsi l'accesso alle fasi nazionali è la giovanissima Dalila Isabella Palumbo di Molfetta (in foto insieme a Pastore), il suo cartamodello è stato giudicato il migliore dalla giuria di qualità presieduta dalla prof.ssa, nonché ex sindaco di Noci, Giulia Basile.

01 14 lavoro sartiIl concorso, organizzato dall'Accademia Nazionale dei Sartori in collaborazione con ProLoco e Confartigianato locale, ha preso avvio sin dalle prime ore della mattinata quando i tredici concorrenti hanno presentato all'equipe di giurati i propri abiti già definiti. Il responsabile organizzativo Mario Pastore, già vicepresidente regionale dell'Accademia Nazionale dei Sartori, ha poi fornito ai partecipanti le direttive per realizzare il cartamodello di valutazione: una giacca da donna taglia 42. Metro, forbici, spilli, matita e righello sono stati gli attrezzi adoperati dai concorrenti provenienti da tutta la regione per realizzare il "tracciato" da presentare alla giuria tassativamente alle ore 13.00. Una giuria variegata che annovera personaggi di spessore come i mastri sartori Francesco Sasso e Vincenzo Ierovante, i professori Anna Maria Gentile e Jhonny Lopinto, il fashion blogger Donny D'Aprile e la studentessa Noemi Nudo.

01 14 giulia basileAl pomeriggio la cerimonia di premiazione con illustri ospiti che sono accorsi al Chiostro di San Domenico tra cui, il sindaco di Noci Domenico Nisi, la sottosegretaria all'istruzione Angela D'Onghia, il consigliere regionale Domi Lanzillotta, il sen Piero Liuzzi. Vince la molfettese Dalila Isabella Palumbo «con un certo distacco rispetto agli altri concorrenti» tutti al 2° posto ex equo, che ora dovrà rappresentare la Puglia alla settimana Alta Moda di Roma in programma per la fine del mese. Soddisfatto dell'andamento del concorso Mario Pastore per il quale è importante integrare il percorso di formazione all'esperienza in bottega. «L'artigianato sartoriale – spiega Pastore – gode di ottimi talenti, sarebbe opportuno che si integri il percorso didattico a quello esperienziale». Sulla stessa scia è il sottosegretario all'istruzione Angela D'Onghia che rimanda alla produzione artigianale come una qualità innata del made in Italy. «Tutte le grandi aziende, le multinazionali della moda, i marchi che hanno contraddistinto lo stile italiano – dichiara la D'Onghia - sono partite dalle botteghe. È giusto dare un'opportunità di crescita ai talenti italiani per far si che l'Italia si riappropri di quel quid innovativo e creativo che l'ha contraddistinta per tanti anni all'interno del mercato internazionale dell'alta moda».

Ora è già tempo di guardare avanti. Rinnovando gli auguri per un futuro di successi alla vincitrice regionale Palumbo, il delegato regionale dell'Accademia Nazionale dei Sartori Mario Pastore ha già in mente di portare nella città dei tre campanili la prossima edizione delle "Forbici d'Oro", concorso biennale destinato questa volta all'alta sartoria maschile.

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