Parlano i lavoratori di DATA SERVICE

In attesa del Consiglio comunale monotematico, che probabilmente si terrà dopo le elezioni, abbiamo intervistato alcuni cittadini nocesi colpiti dalla strana ed improvvisa chiusura della Data Service di Casamassima. Vi lavoravano 75 nocesi.

dataservice_2NOCI - Abbiamo rivolto alcune domande ai lavoratori Data Service per dare loro voce e far conoscere la difficile situazione lavorativa che hanno vissuto.

Avevate avuto dei preavvisi della situazione prima di venerdì 24 aprile?

Prima del 24 aprile dei sentori ci sono stati, dal momento che i nostri diretti responsabili hanno chiesto di verificare tutte le procedure dei lavori che si stavano facendo e inoltre hanno richiesto i duplicati delle chiavi delle casseforti che contenevano gli effetti che lavoravamo giornalmente.

Come avete reagito?

A queste richieste abbiamo reagito malissimo, considerando che le verifiche ci sono state "imposte".

Quali pensate siano le conseguenze di questa situazione aziendale?

La conseguenza è quella di non avere più un lavoro e neppure la speranza futura di un lavoro, sia per l'età anagrafica visto che molti di noi hanno lavorato in questa azienda per più di 30 anni, sia perché l'azienda non garantisce nessun rientro e di conseguenza le famiglie si ritroveranno in una situazione economica disastrosa.

Era un lavoro che vi piaceva?

Si, l'abbiamo sempre fatto con coscienza e senso di responsabilità. Molte volte non ci hanno concesso neppure le pause pur di terminare il lavoro.

Era un ambiente di lavoro sano e sereno?

Il clima lavorativo era diventato teso da molto tempo. Si viveva continuamente in apprensione.

Che rapporto avevate con i superiori?

In passato il rapporto lavorativo con i superiori era basato sulla fiducia e il rispetto reciproco, ma negli ultimi anni c'era solo autorità e, inoltre, incompetenza.

Ci sono state mai delle situazioni di tensione con i superiori?

Veniamo da una situazione aziendale non facile che si è portata inoltre molte tensioni, basta considerare che non conosciamo neppure l'attuale management.

Vi sentite appoggiati dal Comune e dai sindacati?

Sicuramente il Comune nella persona del Sindaco e di tutti i consiglieri si sono mostrati molto sensibili alla questione si sono messi a disposizione per appoggiarci. I sindacati stanno mettendo tutta la loro competenza per aiutarci nella trattativa.

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