Neve e disagi, parola agli allevatori

01 11neveaziendeagricoleNOCI (Bari) - Il gelo dei giorni appena trascorsi sta mettendo a dura prova molte aziende agricole del nostro paese, poco distanti dal centro abitato, determinando anche pesanti ripercussioni sui consumatori.

fotoLa neve ha portato molti disagi alle masserie e alle aziende zootecniche del nostro paese: "La neve ci ha causato gravi danni: agli allevamenti, alla mungitura e alla raccolta del latte e alle coltivazioni - ha spiegato il signor Garzelli, operatore zootecnico - per diversi giorni gli impianti per la mungitura si sono bloccati, gli animali sono rimasti senz' acqua e le tubazioni sono ad oggi completamente ghiacciate sino agli abbeveratoi degli animali, e in alcuni casi stiamo assistendo anche alla rottura di questi ". La problematica "neve" riguarda anche le coltivazioni e a questo proposito il signor Garzelli ha spiegato: "Quest' ondata di mal tempo ha colpito ogni coltura. La frutta e la verdura di stagione era pronta per la raccolta, un esempio sono i finocchi : la semina è stata svolta nei mesi estivi mentre la raccolta si sarebbe svolta in questi giorni, ma ormai sono tutti gelati". Nel giorno del mercato settimanale cittadino, in virtù del problema esposto, si è riscontrato un lieve incremento della frutta e della verdura, evento che colpisce non solo il nostro paese, ma l'intera Regione.

Sulla questione viabilità, invece, ci ha fornito un' attenta analisi il signor Mansueto Antonio, proprietario dell' azienda agricola e zootecnica, Parco della Croce. "Per quanto riguarda la viabilità e quindi la possibilità di esportare il latte vaccino prodotto siamo stati molto fortunati perché fin dal primo giorno di nevicata, l'impresa comunale ha ripulito la nostra strada comunale così da permettere una viabilità piuttosto soddisfacente tanto che i caseifici sono riusciti a raggiungerci; è stato, difatti, più facile affrontare la strada comunale che la strada provinciale Noci-Gioia che era posta in condizioni quasi peggiori. Altri danni? No per fortuna per ora no, o meglio, fra qualche settimana, potremo osservare se il forte freddo abbia causato problemi e/o interruzioni del ciclo naturale delle nostre bovine, ovvero se il forte freddo abbia causato l'aborto di qualche nostra bovina, anche se qualcuno dei nostri asini che vivono liberi al pascolo ha preso la febbre - concludendo la sua analisi - ringraziamo l'organizzazione comunale che questa volta si è davvero ben organizzata e ci ha in gran modo soddisfatto".

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