Serramentisti pronti ad adeguarsi alla normativa europea

relatori-marcatura-ceNOCI - Un nuovo approccio al metodo di lavoro, un aggiornamento ed adeguamento alla normativa europea, un lavoro più sicuro e sostenibile grazie al risparmio energetico. Questi i temi fondamentali trattati venerdì 3 luglio al convegno organizzato dalla sezione locale della Confartigianato UPSA in collaborazione con le società Master e Kikau, con il patrocinio del Comune di Noci. Svoltosi presso la sala convegni di via Tommaso Siciliani al convegno si è parlato di marcatura CE e di evoluzione del lavoro artigianale dei serramentisti. Tale manifestazione si è svolta in quanto l’imminente applicazione della normativa UNI EN 14351-1:2006 (febbraio 2010) fa stringere i tempi agli addetti ai lavori che senza la marcatura rischiano la perdita della commessa o addirittura multe e sanzioni. Dopo i saluti di benvenuto da parte del presidente sezionale Natale Conforti, la parola è passata a Michele Bertini, presidente dell’associazione "Maestri e Maestri" di Alberobello che ha posto l’attenzione sulla cooperazione tra aziende artigiane e queste con gli enti istituzionali, comuni in testa.

La spiegazione della norma. Di seguito è spettato all’ing. Raffaele Lazazzera il compito di illustrare ai presenti i test ai quali vengono sottoposti i prodotti serramenti al fine di ottenere la marcatura riconosciuta dalla Comunità Europea. L’ing. Lazazzera è il responsabile di MasterLab, un laboratorio prove appurato dalla Master dove si svolgono test di resistenza e pressione ad Acqua, Aria e Vento. A completare la spiegazione con una simulazione degli obblighi a cui gli artigiani saranno sottoposti a partire da febbraio 2010, Gaetano Contento, responsabile marketing Master srl, che ha cercato di far capire il livello burocratico della norma. La preparazione dei delegati della Master è encomiabile. Attraverso delle slide computerizzate e con un linguaggio pratico hanno diretto i lavori del convegno in maniera semplice e lineare. La Master si avvicina agli artigiani-serramentisti e li aiuta soprattutto nel piano di controllo della produzione attraverso un kit, denominato “KitCE”. Questi si compone della documentazione necessaria per acquisire e successivamente rivendere o montare un prodotto riconosciuto dalla comunità europea e garantito per almeno 2 anni. Il kit si compone dunque di: un rapporto di sopralluogo; preventivo; Registro Commesse; Ordine d’Acquisto.

Le aziende artigianali in Puglia. Ai lavori è intervenuto anche il sindaco di Noci Piero Liuzzi per lui “l’innovazione tecnologica e la ripresa del mercato dell’edilizia” ridaranno respiro all’economia. A chiudere la seduta ci ha pensato il dott. D. Longo che ha fornito qualche dato. Secondo il Segretario Regionale Confartigianato URAP, sono 80.000 le imprese artigianali presenti sul territorio pugliese, 35.000 di queste sono edili. Nell’ultimo anno 1000 sono state le aziende edili artigiane che si sono iscritte alla Camera di Commercio. Con questi numeri la segreteria della Confartigianato si propone di organizzare dei distretti produttivi di settore per integrare le aziende; di organizzare corsi di formazione di edilizia sostenibile puntando sull’innovazione tecnologica e ricerca, e sulla internazionalizzazione.

Difesa dell'ambiente. La sostenibilità e la difesa dell’ambiente sono temi focali per i produttori di serramenti. In effetti le nuove porte e le nuove finestre dovranno rispondere a determinati requisiti di trasmittanza termica e resistenza alla corrosione, così come vuole la nuova direttiva 89/106/CEE, per essere marchiati e montati negli immobili facendo risparmiare energia e conseguentemente salvaguardando l’ambiente.
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