Cgil, Italproduzioni esempio d’impresa: il Camper dei diritti entra in fabbrica

03 10italproduzionivitraniNOCI (Bari) - Otto marzo all‘insegna dell’esempio della manualità femminile quello vissuto, lo scorso ieri, nella città dei tre campanili. All’insegna del lavoro e della valorizzazione di un’ azienda che investe sulle maestranze delle donne, che con ago e filo sono riuscite a superare, negli anni, le sfide di un mercato (quello tessile) sempre più in crisi. Stiamo parlando di Italproduzioni, la nota azienda nocese con sede nella zona industriale, che alla vigilia della giornata internazionale della donna è stata raggiunta il loco dai vertici della Cgil di Bari (foto facebook Cgil Bari).

Con l’obiettivo di promuovere quanto più possibile “Libera il lavoro, per tutta un’altra Italia”, la campagna referendaria promossa dalla Cgil di Corso Italia a Roma che verte su voucher e appalti #Con2Si, la sezione sindacale di Bari, guidata dal segretario Gigia Bucci, si è dunque recata nello stabilimento nocese per mezzo dell’ormai attivo in tutt’Italia “Camper dei diritti”. Ma la scelta non è stata per nulla casuale: Italproduzioni è stata difatti scelta non solo in quanto realtà in cui è presente un’altissima percentuale di manodopera femminile (43 donne su 48 dipendenti totali) ma anche per non aver mai utilizzato voucher per la retribuzione delle operaie. Situazione che ha ovviamente rincuorato l’intero sindacato, che da giorni attende, da parte del Governo, la calendarizzazione del giorno della votazione sul tema “voucher e appalti”.

Argomento sul quale l’imprenditore, nonchè titolare dell’azienda Maurizio Vitrani, non ha potuto non esprimersi, in esclusiva su Noci24.it, per giustificare la sua scelta del non utilizzo di voucher. “Non sono completamente contrario ai voucher” ha commentato, “ritengo solo questi non vadano utilizzati lì dove non siano necessari. Essendo il nostro un settore in cui la produzione richiede un periodo di lavoro più o meno lungo, il voucher non avrebbe assolutamente senso”.

03 10italproduzioniItalproduzioni, è bene chiarirlo, è una realtà lavorativa nata otto anni fa. Vede un’altissima presenza di manodopera femminile e vive principalmente attraverso contratti in appalto, realizzando camicie per conto terzi. Ha affrontato le sfide di un mercato già in crisi che subiva una notevole concorrenza dei mercati esteri. Si tratta di un contesto lavorativo nuovo e flessibile e che ha superato di gran lunga la rigidità di quello precedente, da cui i dipendenti sono stati assorbiti. Questa piccola ma importante realtà è stata scelta dalla Cgil di Bari per lanciare una appello al mondo della piccola e media impresa, affinchè le aziende si aprano al confronto e alla concertazione per affrontare insieme le sfide di un mercato in continua evoluzione che fa fatica a valorizzare piccole ma significative realtà produttive del territorio dell’area metropolitana.

 

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