IX "Manichino D'oro": la migliore sarta è di nuovo Dalila Palumbo

03 26 manichino 1NOCI (Bari) - Un altro successo per Dalila Palumbo: già vincitrice due anni fa, la sarta di Molfetta si è aggiudicata la nona edizione del “Manichino D’Oro” regionale, concorso di sartoria femminile finalizzato a tramandare l'arte della sartoria e a valorizzare il suo valore artigianale. Grazie al felice esito della giuria, quindi, Dalila potrà esibire i suoi lavori alle fasi nazionali che si terranno a Roma.

Il concorso, organizzato dall’associazione nazionale dei sartori e che vede la collaborazione della confartigianato nocese, della ProLoco e del 03 26 manichino 3Comune di Noci, si è svolto sin dalle ore 9.00 di domenica 26 Marzo nel Chiostro di San Domenico. Consegnati gli abiti e insediatasi la giuria, dopo circa mezz’ora, Mario Pastore, sarto nocese nonché delegato regionale dell’accademia dei sartori, ha comunicato ai 12 partecipanti il tema del concorso: una giacca da donna, di cui avrebbero dovuto realizzare un tracciato. Consegnati i lavori intorno all’ora di pranzo, il tutto è passato in mano alla giuria presieduta dalla prof.ssa Giulia Basile, che annoverava tra i giudici Jhonny Lopinto, Vincenzo Ierovante, Francesco Sasso, Monica Bianco (fashion designer), Eleonora Pace (responsabile della Sartoria Cinderella) e Paola Buttiglione (stilista specializzata nella camiceria artigianale). A loro l’arduo compito, dalle 16:00 del pomeriggio circa, di stabilire il lavoro tecnicamente e creativamente migliore.

Alle ore 18:00, invece, si è tenuta la cerimonia di premiazione e di consegna degli attestati. Erano presenti e sono intervenuti il sindaco Domenico Nisi, il presidente della confartigianato locale, Italo Laera, il delegato della ProLoco di Noci, Natale Conforti, la sottosegretaria all’istruzione, Angela D’Onghia, il senatore, Piero Liuzzi e il prof. Millefiori, dirigente dell’istituto Agherbino di Noci. Dopo gli interventi delle personalità sopracitate, che hanno voluto sottolineare l’importanza dell’evento per Noci e soprattutto l’importanza dell’artigianato, e prima di procedere con la premiazione, la prof.ssa Giulia Basile e il maestro sarto 03 26 manichino 2Mario Pastore hanno voluto premiare e attestare il duro lavoro di Lorita Montone, storica sarta nocese, che ha lasciato un unico monito ai ragazzi in gara, parlando loro della “buona volontà” come elemento essenziale della sartoria e dell’artigianato.Vari ed egualmente ben fatti tutti gli altri modelli in gara, arrivati in 2° posto in ex equo dopo la creazione di Dalila Palumbo, tratta dalla collezione “canvas”, ovvero “tela”. Appare, infatti, come una tela il tailleur femminile, dove compaiono ritratte le emozioni più profonde che segnano l’amore umano. Ad impreziosire il tutto, il volto in cuoio sulla spallina sinistra, frutto di una collaborazione con un altro artigiano proveniente dalla zona della sarta, che indissolubilmente si lega ad una concezione di sartoria come “arte del bello e dell’eleganza”, dove studio, assiduità e pazienza sono regole essenziali.

 

 

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