Missione Cinderella: ricucire i tessuti per ricucire la vita

12 18operazionecinderella1NOCI (Bari) – Ricucire i tessuti per ricucire la vita. È da sempre stato il suo obiettivo principale ma oggi è pronta più che mai a gridarne a gran voce gli obiettivi, le finalità. Lo scorso sabato 16 dicembre da Via G. Di Vittorio, Cinderella – sartoria nata nel febbraio 2017-  ha condotto la sua “missione” in esterna. In un chiostro di San Domenico colmo di manichini, abiti e oggettistica ideata per l’occasione, le sette donne che oggi animano e tessono i tessuti della sartoria nata per raggiungere lo scopo sociale di riscattare la vita, si sono ripresentate per tracciare un bilancio sui primi mesi di lavoro.

12 18operazionecinderella4Missione Cinderella: questo il nome completo dell’evento organizzato dalla cooperativa sociale di tipo B nata grazie alla collaborazione tra la cooperativa Askesis, il club Rotary Bari Sud e la Cooperativa sociale “Dimensione famiglia”. Grazie all'introduzione della dott.ssa Marzia Lillo si è così tornati a parlare di Cinderella in quanto “progetto da indossare” inseguendo la moda come unico strumento utile al riscatto e all'innovazione sociale. Come ha ricordato Eleonora Grazia Pace infatti, Cinderella è nata 10 mesi fa con l’obiettivo di inserire persone svantaggiate, in particolar modo donne, nel mondo del lavoro. Accompagnata da sarte esperte, che hanno dovuto formare il team in questi mesi di formazione, la squadra squadra che oggi compone Cinderella è bellissima: “nessuno si accavalla” ha commentato la Pace – responsabile della sartoria. “Abbiamo provato ad affacciarci nel mondo industriale, ma abbiamo capito che questo non fa per noi. Abbiamo tuttavia una clientela privata che si fida tanto di noi e a loro siamo grate”.

A spendere due parole a favore del progetto della sartoria è l’ormai ex Sottosegretaria, la senatrice Angela D’Onghia. Lodando il progetto ha esortato i giovani e tutte le sarte a continuare a puntare su questo mestiere, da sempre fiore all’occhiello della produzione italiana e a dare un contributo sociale a Cinderella. Si sono susseguiti dunque gli interventi delle due avvocate Carmen Craca e Anna Martellotta, entrambe esperte in diritto del lavoro e famiglia da sempre al fianco delle sfide sociali.

Insomma, con quest’evento – occasione ghiotta per Cinderella per mostrare e vendere capi d’abbigliamento esempio di ideazione e restyling dei tessuti – si è potuto ancora una volta dimostrare quanto l’innovazione sociale possa esprimere le esigenze della collettività creando nuove opportunità del lavoro.

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