Dmeco Living a Milano per il FuoriSalone 2018

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NOCI (Bari) - In occasione dell’evento annuale del FuoriSalone a Milano, che quest’anno si è svolto dal 16 al 28 aprile, Dmeco Living, la recente divisione della Dmeco Engineering s.r.l., ha collaborato con l’architetto Piero Lissoni/Lissoni Associati nella progettazione di un’installazione sperimentale dal tema “House in Motion” della rivista Interni.

La divisione Living dell’azienda produttrice di cofani e container insonorizzati con sede a Gioia del Colle, fondata da Donato Mottola nel 1986, ha dato forma all’opera architettonica dal forte impatto sociale. La struttura imponente, infatti, si affaccia sul Cortile d’Onore dell’Università Ca’ Granda con i suoi 11 metri di altezza e conta la sovrapposizione di 12 container su quattro piani.

05 04 Dmeco Living al Fuori Salone di Milano 2018 3L’installazione, soprannominata “My dream home”, è allegoria del concetto astratto di casa. Due dei tre container alla base ospitano una mostra fotografica curata dai fotografi Elisabetta Illy e Stefano Guindani, gli autori di un reportage umanitario girato ad Haiti nel 2017, con l’intento di far luce sulle condizioni inumane del sobborgo di Cité du Soleil. Tra le bidonville e le lamiere, i bambini di Haiti e i loro disegni della “casa dei sogni” sono al centro degli scatti dei fotografi che, in collaborazione con la fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, intendono sensibilizzare i visitatori alla necessità di dover costruire vere abitazioni per mettere in salvo circa 300.000 persone.

In linea con il progetto umanitario, il terzo container alla base propone un’unità abitativa ecosostenibile, nonché un’alternativa reale, versatile ed economica, che mostra ai visitatori la possibilità concreta e sempre più accreditata di trasformare un container in uno spazio abitabile temporaneo o permanente.
Impiegati nel trasporto, nei magazzini, da contenimento per gruppi elettrogeni, nell’architettura urbanistica, i container possono godere di numerose vite, tra cui una delle più affascinanti è proprio quella dei moduli abitativi, una scelta ecologica e sostenibile nel rispetto dell’ambiente ospitante, nonché tra le più facilmente applicabili in zone ad alto rischio ambientale.

La struttura ha già riscosso un notevole successo ed è stata inserita nella lista delle installazioni di forte impatto in esposizione, secondo la rivista americana Interior Design.

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