Assemblea annuale ARA Puglia - Nuove sfide per la zootecnia italiana e pugliese

09 24 ara pugliaNOCI - Si è tenuta il 23 settembre l’assemblea annuale di ARA Puglia che, come detto in apertura dal Presidente Pietro Laterza, si è voluta celebrare in settembre con l’auspicato obiettivo di poterla celebrare in presenza dei delegati e delle varie Autorità invitate, dati i temi di rilievo da affrontare soprattutto in relazione agli effetti che la pandemia sta avendo sui redditi degli allevatori.

Di rilievo la presenza all’assemblea dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, del Direttore Generale di AIA Mauro Donda,  del Sindaco di Noci Domenico Nisi e del Sindaco di Gioia del Colle Giovanni Mastrangelo, nonché del vice Coordinatore regionale di Forza Italia Domenico Damascelli, già Consigliere Regionale e protagonista di diverse iniziative legislative a favore del mondo zootecnico.

Inoltre l’assemblea è stata l’occasione per presentare ufficialmente la neonata DOP della Mozzarella di Gioia del Colle alla presenza della Presidente del Consorzio di valorizzazione Claudia Palazzo, con esposizione e degustazione delle prime produzioni che si stanno affacciando sui mercati  e per presentare il recente accordo di filiera nel settore della carne fra ARA Puglia, Coldiretti Puglia e il gruppo Siciliani, alla presenza dei titolari Carlo e Giuseppe Siciliani, con esposizione e degustazione dei primi hamburger made in Puglia.

Nella sua corposa relazione, il Presidente Pietro Laterza, oltre a fare una disamina completa della situazione della zootecnia pugliese con i numeri che ne fotografano, fra luci ed ombre,  lo stato di salute e con le conseguenze che la pandemia da COVID ha inevitabilmente avuto sul settore e sulla contingente situazione del rialzo dei costi di produzione che sta mettendo in ginocchio le aziende,  si è soffermato ad illustrare la complessa attività svolta dall’ARA sia sul piano dell’assistenza tecnica, con particolare riferimento alla consulenza in atto sul benessere animale, e sia sul piano della valorizzazione delle produzioni attraverso una serie di iniziative trasversali a tutti i comparti, dalle produzioni bovine a quelle ovicaprine e suinicole in particolare.

Il Direttore Generale di AIA Mauro Donda si è soffermato sull’importante attività del Sistema Allevatori che pure nella marcata differenziazione dei ruoli imposta dal Decreto Legislativo n. 52 del 2018 continua a svolgere un ruolo decisivo nel determinare il progresso della zootecnia Italiana, soprattutto in un’epoca di cambiamenti dove occorre accompagnare le aziende a confrontarsi su temi etici quali il benessere animale, la sostenibilità ambientale e la biosicurezza per venire incontro alle nuove esigenze del mondo dei consumatori. Donda ha però messo chiaramente in evidenza come per continuare a svolgere questo importante ruolo sia necessario garantire al sistema una continuità del sostegno pubblico e in  tal senso anche le Regioni devono fare la loro parte, come peraltro sta egregiamente facendo la Regione Puglia.

I lavori dell’Assemblea sono stati chiusi dall’atteso intervento dell’Assessore Pentassuglia che ha illustrato il recente protocollo di intesa per la stabilità, la sostenibilità e valorizzazione della filiera lattiero casearia pugliese, frutto di un intenso lavoro svolto dall’Assessorato e le parti agricole e dei trasformatori, protocollo che peraltro aveva avuto un primo stop da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e che, rimodulato secondo le indicazioni di AGCM, costituirà il necessario presupposto per la successiva definizione dei contratti di fornitura del latte che, secondo le intese, non potranno prevedere prezzi del latte alla stalla al di sotto dei costi di produzione. L’Assessore ha infine rimarcato con forza l’importante ruolo della zootecnia non solo nella realtà produttiva ma soprattutto nella tutela e conservazione del paesaggio della Puglia che questa estate ha visto un exploit di turisti attratti non solo dal mare, ma anche dalle zone interne, interessate in gran parte dalla presenza dell’allevamento ed ha individuato nella filiera e nel concetto di squadra l’unica soluzione idonea a salvaguardare la grande ricchezza di storia, tradizioni, conoscenze di cui il mondo zootecnico è custode.

 

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