Filieri, FNP-Cisl Bari “la manovra è inevitabile, ma ci sono modifiche da fare”

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NOCI (Bari) – La FNP-Cisl di Bari a convegno il 22 giugno scorso presso la sala di via Pio XII di Noci ha ascoltato le relazioni del segretario generale FNP-Cisl di Bari, Franco Filieri, e in rappresentanza della segreteria generale UST di Bari, Dino Digennaro. Due interventi che hanno sottolineato chiaramente la posizione del sindacato CISL, autonomo e indipendente dalle logiche politiche, ma in grado di difendere gli interessi dei lavoratori anche e soprattutto in questo periodo di crisi. (Nella foto al centro Franco Filieri, seg.reg.FNP-Cisl Bari, a destra Michele Angelini, segretario FNP-Cisl di Noci, a sinistra Stefano Sproviero, membro direttivo FNP-Cisl Noci)

Per Filieri, che ha introdotto i lavori “la manovra finanziaria che il Governo si appresta a varare è inevitabile e lo sappiamo tutti, però, come sindacato siamo consapevoli che delle modifiche migliorative possano essere fatte. Due su tutte: il blocco del rinnovo del contratto per il Pubblico impiego e gli scatti biennali che si vorrebbero togliere per la scuola. Consideriamo, invece, un fatto positivo l’aver reintrodotto la tracciabilità dei pagamenti. Questo Governo l’aveva eliminato, come suo primo atto, e poi lo ha reintrodotto per tentare di recuperare chi è abituato ad evadere. Altra cosa importante sarà il redditometro e soprattutto per il Mezzogiorno la fiscalità di vantaggio per le nuove imprese e l’eliminazione dell’Irap per i nuovi insediamenti. Noi reputiamo questi aspetti molto positivi per il Mezzogiorno”. Promossa quindi la scelta di Tremonti, anche se Filieri ci tiene a sottolineare che “la nostra è una posizione molto articolata sulla manovra”. Per il futuro cosa si aspetta per i pensionati? “Da una parte noi torneremo su una nostra vecchia vertenza che è il recupero del potere d’acquisto delle pensioni, dal momento che dal 1992 siamo stati sganciati dalla dinamica salariale ed abbiamo perso oltre il 35% del potere d’acquisto e poi l’altro piatto forte è il Mezzogiorno. Non si può continuare con due Italie”.

Intervista a Franco Filieri, segretario Generale FNP-Cisl di Bari

 

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Numerosi gli interventi da parte dei pensionati FNP-Cisl delle leghe locali del sud-est barese per presentare le difficoltà della base anche sulla condizione dei servizi soci assistenziali e sanitari in Puglia e nel nostro territorio. L’invito emerso è stato quello di non far stringere la cinghia sempre ai lavoratori e pensionati e ad avviare un piano di razionalizzazione della spesa pubblica con tagli mirati ed efficaci.

 

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In rappresentanza del segretario generale UST di Bari Vincenzo di Pace, impossibilitato a partecipare, vi è stata la presenza di Dino Digennaro (Bella foto a sinistra) che nel suo intervento ha descritto la crisi attuale come una crisi ormai “attesa” sin dal 2008. L’accento è stato critico, infatti, sulle politiche messe in campo sul finire del 2008 per salvare il sistema finanziario e bancario dal collasso. L’attesa della crisi, secondo Digennaro, era inevitabile dal momento che nel 2008 si decise di valutare a due anni l’impatto di quelle scelte economiche sui bilanci degli stati e sulle politiche di welfare. “Si sapeva già allora, nel 2008, che avremmo dovuto fare una manovra di questo tipo, lacrime e sangue, però l’euro, nel bene e nel male ci ha protetti. I lavoratori a casa sarebbero stai molti di più se non avessimo ottenuto la cassaintegrazione, ancorando i lavoratori all’azienda, nella speranza che passata la crisi, si possa tornare a lavorare….” E poi un passaggio sulla informazione “Siete voi la nostra televisione! Se guardiamo oggi le televisioni di tutto si parla fuorchè dei veri problemi della gente, ecco perché l’importanza di questi incontri, di parlare con la base, di confrontarci e decidere insieme…

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