Tagesmutter, mamma di giorno

04-19-tagesmutterNOCI (Bari) - Sono state seicento le ore complessive, di cui 360 dedicate alla formazione e 240 allo stage, frequentate con impegno e assiduità da sedici disoccupate over quarantacinque, che hanno ricevuto giovedì 5 aprile, un attestato riconosciuto dalla Regione Puglia, grazie al Corso sostenuto dal Consorzio Consulting.

La particolarità del progetto sta proprio nella figura professionale. Entriamo nel dettaglio. Cos’è la Tagesmutter? La Tagesmutter, termine tedesco che significa mamma di giorno, è una figura professionale innovativa, molto diffusa nel Nord Europa, e sviluppatasi anche nelle varie regioni d’Italia. Mamme lavoratrici con figli affidano i loro bambini a tagesmutter, che lavorano presso la propria casa.

La Tagesmutter mette a disposizione la propria casa per accogliere massimo quattro bambini dai tre mesi ai tre anni. La singolarità del servizio sta anche nella flessibilità degli orari, in quanto, il genitore può lasciare il bambino presso il domicilio della tagesmutter negli orari, entro le sei ore massimo, che preferisce. Quindi questa figura si adegua tranquillamente a quelle che sono le esigenze della famiglia. Aggiunge la dottoressa Lerede, relatrice all’interno del convegno finale: “La tagesmutter cerca di entrare in sintonia con quelle che sono l’esigenza della famiglia. Questo è un servizio che si pone in alternativa all’asilo nido”.

A questo convegno conclusivo hanno partecipato il presidente del Consorzio Consulting Pietro Liuzzi, la docente Luisella Lerede, che ha presentato il piano formativo e i risultati raggiunti e si è occupata all’interno del corso, di accoglienza e orientamento, di pedagogia dell’infanzia e di psicologia dell’età evolutiva. Roberta Caragnano responsabile ADAPT (Associazione per gli studi Internazionali comparati Marco Biagi), che ha illustrato il Bollettino Speciale realizzato dalla classe e sottolineato: “Abbiamo deciso di fare uno Speciale che potesse cooportare l’esperienza pugliese nel contesto non solo regionale ma soprattutto in quello nazionale. Abbiamo fatto un excursus di quello che era il progetto, di com’è nato, di come si è sviluppato, andando a guardare quali potessero essere, che poi, di fatto, sono state, le possibilità occupazionali, quindi gli sviluppi positivi che si sono avuti sul territorio. Il bollettino è stato fatto anche in collaborazione con un’altra struttura, che si occupa di gestire e di creare delle attività formative a supporto delle tagesmutter”. Presenti tra i relatori l’assistente sociale Anita Paolillo e Cristina Sunna, responsabile dei Servizi per l’Infanzia della Regione Puglia. Quest’ultima ha offerto importanti spunti sulle agevolazioni e sui finanziamenti a disposizione delle donne che vogliono intraprendere quest’attività. Importanti e indicative sono state le testimonianze di due corsiste che hanno presentato il loro personale progetto di nido domiciliare. Alla fine la consegna degli Attestati.

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