Alla "Nuova centrale dei rischi" il premio Ignazio Ciaia

12-13-copertina-libroNOCI (Bari) - Il chiostro settecentesco del complesso monumentale di San Domenico (Via Repubblica), a Noci, giovedì 20 dicembre (h.18.00) ospiterà il convegno su “Ripristinare la normale erogazione di prestiti all’economia” in occasione della presentazione del libro “Nuova centrale dei rischi – come leggerla rielaborarla e interpretarla” (copertina in foto) pubblicato per i tipi di Ipsoa lo scorso mese di novembre.

Ne sono autori il prof. Francesco Lenoci (docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) e il consulente di direzione, Stefano Peola. Nell'ambito del convegno al libro verrà conferito il Premio Ignazio Ciaia 2012. 

La Centrale dei Rischi è un fondamentale “biglietto da visita” dell’impresa, dalla valenza assai superiore rispetto al bilancio d’esercizio e alla dichiarazione dei redditi, ai fini sia dell’accesso al credito che della mancata revoca del medesimo. Ciò in quanto è logico e legittimo per la banca dare maggior peso alle informazioni di cui può disporre in modo continuativo e, soprattutto, automatico.

In altri termini, la banca, potendo scegliere tra un “filmato” aggiornato senza soluzione di continuità e “due foto” aggiornate una volta l’anno, utilizza ovviamente il filmato.

Un biglietto da visita che, con cadenza mensile,  parla degli affidamenti, delle modalità di loro utilizzo, delle garanzie a presidio, dell’evoluzione nel tempo di tali fattori; in buona sostanza, della storia creditizia dell’impresa o, più in generale, del soggetto segnalato.

La condivisione delle informazioni, realizzata dalla Centrale dei Rischi, consente al sistema creditizio e finanziario, il miglioramento dei livelli di concorrenza, efficienza e stabilità; ai singoli intermediari, un più efficiente impiego delle risorse e una migliore qualità dei portafogli; alla clientela meritevole, un più agevole accesso al credito in termini di quantità e prezzo.

Negli anni la Centrale dei Rischi non solo è diventata un fondamentale e imprescindibile strumento di valutazione del rischio degli affidamenti ma in alcuni contesti, presso grandi gruppi bancari e soprattutto con Basilea 2 e Basilea 3, una sorta di unico e incontestabile specchio capace di riflettere la maggior parte dei fattori che si devono monitorare di un’impresa quando la si deve affidare (o riaffidare), o revocarle il fido.

Dando atto a Banca d’Italia dello sforzo sostenuto affinché il  fondamentale documento in oggetto diventi maggiormente fruibile da parte di professionisti, imprese e confidi, è di tutta evidenza che tali soggetti sono sollecitati ad utilizzare la Centrale dei Rischi nel modo più corretto e ampio possibile.

Il Convegno è promosso dall’Amministrazione comunale di Noci nell’ambito delle azioni positive di contrasto della crisi socio-finanziaria in atto ed allo scopo di favorire la divulgazione della conoscenza tecnica e finanziaria  nelle piccole e medie imprese e presso i grandi gruppi industriali operanti sul territorio. Il Comune di Noci ha chiesto ed ottenuto l'egida da parte dell’Obi (Osservatorio Banche Imprese) , degli Ordini dei Commercialisti delle Province di Bari e Taranto, della Confindustria di Bari-Bat, della Camera di Commercio di Bari e dell’Associazione dei pugliesi a Milano. Il prof. Lenoci, originario di Martina Franca, è anche vicepresidente del sodalizio che riunisce i pugliesi che risiedono ed operano nella capoluogo lombardo.

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