Licenziamenti al Gruppo Putignano, oggi vertice in Provincia

gruppo-putignano-ingressoNOCI (Bari) - Oggi in Provincia vi sarà un incontro tra la delegazione di una società del Gruppo Putignano (in foto la sede), le forze sindacali e la rappresentanza amministrativa provinciale per tentare di evitare il licenziamento di 41 dipendenti interessati dal provvedimento di ridimensionamento.

 

In particolar modo è la Giovanni Putignano & Figli ad aver attuato questo tipo di provvedimento aziendale che ha fatto scattare immediatamente l'attenzione da parte dei sindacati di categoria. Una parabola quella della società del Gruppo Putignano, guidata dall'ad Raffaele Putignano, che ha visto dal 2008 abbassarsi notevolmente la forza lavoro tanto da invocare dal dicembre dello stesso anno il contratto di solidarietà per i dipendenti. La società che costruisce e gestisce impianti di depurazione vedrà terminare il 10 agosto prossimo la mobilità in deroga per alcuni dipendenti per i quali si prospetta un futuro incerto.

Una situazione occupazionale, quindi, grave se si considera che prima del 2008 la Giovanni Putignano & Figli contava più di 300 operai ed oggi ne conta appena 73. Di questi 14 sono dislocati a Priolo Gargallo, località in provincia di Siracusa e non destinatari del provvedimento di ridimensionamento. 59 sono invece i dipendenti dislocati nell'unità operativa di Noci. Di questi ultimi 41 sono a rischio licenziamento. L'azienda rimarrebbe in piedi con solo 18 dipendenti a Noci e 14 in Sicilia.

Fronte unico da parte dei sindacati che sembrano viaggiare compatti. «Faremo in modo che l'azienda non licenzi nessuno» – dichiara il delegato provinciale della Fiom CGIL Antonio Pepe, che sarà presente al vertice di oggi. «Non capiamo perché – continua il sindacalista – l'azienda a fronte di tanti appalti vinti (si prospetta un ammontare di 55milioni di Euro di gare pubbliche aggiudicate ndr) non riesca a firmare i contratti per dare alle maestranze l'opportunità di lavorare. Vogliamo capirci di più ed entrare a fondo nella situazione salvaguardando l'interesse dei lavoratori». Un pò più scettico Antonio Pascazio, referente provinciale della CISL che dichiara: "L'azienda ha esaurito tutte le forme di ammortizzatori sociali a disposizione. Ora toccherà verificare se ci sono i presupposti per andare in deroga". Bocche cucite invece alla Putignano dove né i vertici aziendali né l'impiegato alle risorse umane hanno voluto rilasciare dichiarazioni in merito.

Il vertice è programmato alle ore 11.30 di oggi presso il Palazzo della Provincia di Bari. Al tavolo siederanno il Presidente Schittulli con l'Assessore al ramo Maria Rina, i rappresentanti sindacali della Fiom CGIL, Fim CISL e UILM-UIL, mentre l'azienda verrà rappresentata dai delegati propri e da Confindustria Bari.

 

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