Saldi, sconti alti ma nessuno acquista

07-26-saldi-estiviNOCI (Bari) - Stentano a decollare i saldi nei negozi nocesi. Nonostante alcuni di essi espongano percentuali di sconto molto elevate i clienti stentano ad entrare nelle attività commerciali per acquistare i prodotti in commercio. Nella media nazionale, secondo i dati Istat, a giugno il numero di vendite si è attestato sull'1,1%, percentuale bassissima e sostanzialmente in regola con quella dell'anno precedente. Segno che nulla si muove in tema di consumi.

In alternativa l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività è calata dal 3,3% del giugno 2012 all'1,2% dello stesso mese di quest'anno. Praticamente i prezzi calano ma la gente non acquista.

Ne fotografa bene la situazione nocese Vito Casulli, presidente della Confcommercio locale. «I saldi sono partiti molto lentamente quest'anno a Noci - dichiara il commerciante nocese - ciò è dovuto alla crisi dei consumi legata alla precarietà e alla perdita dei posti di lavoro nella nostra città. Una situazione che preoccupa ma che non ci deve far scoraggiare». Mentre sulle percentuali altissime di sconto Casulli risponde: «fermo restando che i negozi sono liberi di applicare la percentuale di sconto che ritengono più opportuna bisogna diffidare da quelle attività che espongono scontistiche elevate a meno che non si tratti di una liquidazione per una imminente chiusura».

Dello stesso avviso è il Movimento Consumatori guidato a Noci dall'avv. Elisabetta Sabatelli che ha stilato un vademecum di comportamento da tenere quando ci si trova davanti ad un negozio che presenta percentuali altissime di sconto. «Siamo nelle condizioni di poter affrontare legalmente qualsiasi abuso perpetrato sul consumatore finale - dichiara infatti la combattiva Sabatelli - Per noi gli acquisti in generale, nel periodo dei saldi in modo particolare, devono essere regolari». In particolar modo nel decalogo si fa riferimento alla scontistica (diffidare da prodotti con percentuali di sconto superiori al 50%), all'etichettatura del capo, ai difetti, alla garanzia, alle modalità di pagamento (è consentito l'utilizzo di bancomat, se in vetrina figura il bollino, anche in periodo di saldi).

I saldi continueranno sino al 15 settembre prossimo ma, nonostante tutta la premura espressa sia dalla categoria dei commercianti che da quella del movimento in difesa del cittadino, pare che a Noci manchi proprio la clientela, ovvero il consumatore finale.

 

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