Motaleb, il ministro egiziano alle risorse idriche visita la Sereco

02-06-ministro-egiziano-alla-sereco-02NOCI (Bari) - Il Ministro alle risorse idriche della Repubblica Araba d'Egitto, Mohamed Abdel Motaleb, nella giornata di giovedì 6 febbraio scorso ha fatto tappa a Noci per una visita lampo alla Sereco srl dell'imprenditore nocese, Donato Ritella. L'azienda opera da circa 40 anni nel settore della progettazione e realizzazione di impianti e apparecchiature per la potabilizzazione e depurazione delle acque.

Il ministro egiziano, in Italia per stringere accordi di partenariato internazionale sul tema delle risorse idriche, proveniva da Roma dove nella giornata di mercoledì 5 aveva incontrato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano, Maurizio Lupi, per discutere dello sfruttamento delle risorse idriche egiziane e della vicenda relativa alla costruzione della diga “Grand Ethiopian Renaissance Dam” (GERD) sul Nilo Azzurro che desta preoccupazione nel popolo egiziano. Il ministro Motaleb, evidenziando la disponibilità di rilevanti finanziamenti internazionali, ha espresso l’interesse del suo Paese per il coinvolgimento delle aziende italiane nel settore grandi opere di carattere idrico. In quest'ottica è rientrata la visita alla azienda nocese Sereco srl.

NOCI24.it ha incontrato Tommaso Ritella, direttore generale della Sereco, e Monica Mottola, responsabile dell'area vendite e marketing.

Direttore Ritella, come nascono questi accordi di partenariato con l'Egitto in cui si inquadra la visita del ministro egiziano Mohamed Abdel Motaleb? "Sono 15 anni che lavoriamo in Egitto con la nostra attività di forniture di apparecchiature e macchine per la depurazione delle acque e per il trattamento delle acque potabili. Numerosi sono i lavori svolti durante i quali abbiamo trasferito la nostra professionalità ed il nostro know-how. In particolare il Ministero delle risorse idriche egiziano si occupa della gestione delle acque e naturalmente noi collaboriamo con lavori di forniture e quant'altro è loro necessario in tale settore. La collaborazione quindi con l'Egitto è duratura e consolidata".

Vista la vostra presenza da oltre 15 anni in Egitto, come avete vissuto la difficile transizione egiziana del dopo Mubarak? Ci sono state difficoltà maggiori in questi ultimi anni? "Sì, certamente - risponde Mottola - soprattutto dopo il febbraio di due anni fa e l'avvio della primavera egiziana abbiamo avuto uno stop di circa un anno nella collaborazione. I contatti però li abbiamo sempre mantenuti e poi nel momento in cui si è normalizzata la situazione la nostra attività è ripresa. Non abbiamo avuto particolari problemi, invece, in questa seconda transizione. I nostri tecnici regolarmente si recano in Egitto ed operano sugli impianti. E la stessa nuova classe dirigente, come il ministro delle risorse idriche, ha una gran voglia di far e di non restare in attesa".

La Sereco srl è una azienda molto presente sui mercati internazionali: ha risentito della crisi dal 2008 ad oggi oppure no? "Dire che non ha risentito della crisi non è corretto - risponde Mottola -. Sicuramente abbiamo avuto meno problemi, ma certamente per quanto riguarda l'operatività in Italia o in Europa c'è stata una battuta d'arresto". "In Italia, a causa della chiusura di molte aziende per la crisi, - interviene Ritella - abbiamo avuto difficoltà a reperire i materiali. e per noi i materiali sono importanti dal momento che i nostri clienti chiedono prodotti di qualità made in Italy".

Per una azienda con forniture in 60 paesi del mondo e vocata all'internazionalizzazione competere in questi mercati avendo la sede legale ed operativa a Noci è un problema o una opportunità? "Diciamo solo che Noci, come del resto la Puglia, - risponde Mottola - è una zona ancora poco conosciuta. Vediamo i turisti in giro, ma sono turisti prevalentemente europei. Fuori dall'Europa parlare di Puglia non ci permette di essere immediatamente riconosciuti al pari di Sicilia o Napoli. Questo, nelle relazioni commerciali, può essere a volte un problema". "Per quanto riguarda la zona industriale oggi non possiamo lamentarci di nulla - conclude Ritella - se non della qualità della linea adsl ...che noi usiamo tanto per le videoconferenze con non poche difficoltà. Sarebbe tutto più semplice con la fibra ottica....".

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