In Puglia troppe morti per incidenti sul lavoro

La Confartigianato nocese  discute del nuovo "Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro". La ricetta passa sempre attraverso l'informazione e la formazione.

 

artigiani-relatoriNOCI - Tre morti al giorno. È la terribile media dovuta ai gravi incidenti che quotidianamente accadono sui luoghi di lavoro pugliesi. Se a questi vi si aggiungono tutti gli altri accidenti che succedono senza causare morti ma che lasciano segni indelebili sulla pelle e nella salute dei lavoratori la situazione diventa più che drammatica.
(Nella foto un momento della serata)

 

 

 

Questa constatazione è stata fatta dall’ing. Michele Attorre, coordinatore regionale INAIL, in seno al dibattito tenutosi venerdì 6 marzo presso la nuova sala conferenze del plesso Cappuccini. L’incontro tra esponenti dell’amministrazione pubblica e delegati degli enti pubblici con il mondo imprenditoriale nocese è stato curato dalla sede locale della Confartigianato coordinata da Natale Conforti. Il tema dibattuto ha riguardato la sicurezza sui posti di lavoro e il d.lgs. 81/2008 in materia di sorveglianza sanitaria. Dal dibattito, a cui ha partecipato anche il sindaco Liuzzi, sono emersi importanti spunti e accorgimenti su come imprenditori e lavoratori possono operare simultaneamente sul luogo di lavoro con sicurezza e limitando i rischi.

artigiani-invitoUn punto focale è stato individuato nella formazione dei dipendenti. Maggiori corsi di prevenzione rischi a favore dei lavoratori informandoli sulle problematiche ambientali e di adattamento dei luoghi di lavoro renderebbe il dipendente più cosciente delle proprie azioni sul posto di lavoro. Ma per i relatori questa formazione si può già avviare prima della fabbrica. A scuola, ad esempio. I relatori fanno notare che se oggi si istruisce uno studente in tema di sicurezza sul lavoro, domani non ci sarà bisogno di attuare corsi per renderlo più responsabile, anche se, come si dice, nella vita non si finisce mai d’imparare.

Altro tema è stato sviluppato dal dott. Fulvio Rana, direttore servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’Asl di Bari, che si è concentrato sulla burocrazia del d.lgs. 81/2008 e sugli oneri degli imprenditori. A venire incontro a quest’ultimi ci ha pensato l’ing. Piersaverio Gelato, dell’ufficio regionale Inail, che ha illustrato agli ospiti il Ce.Do.P- Centro Documentazione Inail per la Prevenzione. Grazie a questa biblioteca gli imprenditori potranno incontrarsi e confrontarsi con gli operatori Inail sul tema sicurezza. Ciò che è sembrato emergere in sostanza dal dibattito è che la vera sicurezza si ottiene formando e informando datori e lavoratori.

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