Amministrative 2018: qual è la situazione politica nocese a poco meno di un anno dal voto?

comune di noci 01NOCI (Bari) – Manca poco meno di un anno alle prossime elezioni amministrative nocesi. Nel 2018 infatti scade il naturale mandato conferito dalla popolazione durante le elezioni del 2013 all’attuale Sindaco Domenico Nisi e a tutta l’amministrazione comunale. Nonostante tutti gli scetticismi derivati dal risultato elettorale del 2013 che sancì la cosiddetta “anatra zoppa”, Nisi è riuscito nell’impresa di governare la città allargando la maggioranza ad alcune forze politiche della coalizione di centrodestra capeggiata da Stanislao Morea. Ne è emersa quindi un’amministrazione di larghe intese in cui forze di centrodestra e di centrosinistra hanno cooperato per portare a compimento una serie di accordi programmatici comuni. Accordi che saranno sotto l'esame delle urne elettorali.

In vista delle prossime elezioni amministrative, in programma molto probabilmente per la primavera del 2018 (molto dipenderà anche dalla situazione del Governo nazionale), qual è la situazione politica che aleggia su Noci? Noi di NOCI24.it abbiamo provato a ipotizzare alcuni scenari e alcune possibili alleanze che potrebbero verificarsi nel prossimo futuro.

CENTRODESTRA -  L’area di centrodestra nocese è probabilmente, ad oggi, la più convulsa politicamente parlando. Tanti sono infatti i partiti, i movimenti e le liste civiche che potrebbero esprimersi in accordi, alleanze e coalizioni. Il senatore fittiano  Piero Liuzzi, probabilmente l’attuale maggiore esponente della destra nocese, potrebbe tornare alla ribalta della politica locale con la sua “Direzione Italia”. A quel punto si proietterebbe un possibile accordo con gli esponenenti del centrodestra locale: Stanislao Morea, esponente di “Idea”, il movimento politico quagliarielliano di cui l’attuale presidente del consiglio comunale si è fatto riferimento locale; Forza Italia, rappresentata in consiglio da Angela Lobianco; Fratelli d’Italia, l’ala più estrema che acquista via via consenso tra la popolazione nocese rappresentata da Michele Rapanà, Nicola Miccolis e Dino Mansueto; i fratelli Gentile (Marino e Vincenzo), attualmente senza partito, l'uno attuale vicesindaco, l'altro promotore della lista civica Città Domani nel 2013 e vicino al senatore Liuzzi; Gianni Schiavone, già assessore dell’amministrazione Liuzzi due ed eterno delfino; Paolo Conforti, che dopo lo scioglimento di NCD ha deciso di non aderire a nessun partito, abbandonando Alternativa Popolare di Cassano, con l'obiettivo, forse, di dar vita ad una lista civica.

Lo stesso Stanislao Morea potrebbe provare a riscattare il risultato del 2013 ripresentandosi alle amministrative del 2018. L’appoggio non mancherebbe dall’attuale ala di centrodestra che amministra in maggioranza: “Modello Noci” di Vittorio Lippolis, Paolo D’Onghia e Giuseppe Mastropasqua e le altre liste civiche della coalizione NOCI2020 potrebbero non far mancare il supporto al professore ed assicuratore. Queste ci sembrano, per il momento, le idee più fattibili per superare la soglia dei seimila voti che permetterebbe quasi sicuramente il governo della città per i prossimi cinque anni. Non è da escludere però un colpo di scena: due candidati sindaci per due coalizioni distinte del centrodestra, o forse tre, se decidesse di correre per la poltrona di sindaco anche Conforti.

CENTROSINISTRA – Il centrosinistra nocese è rappresentato per lo più dal PD e dal PdRC, oltre che da un paio di liste civiche (Cambio per Restare, Noci per Nisi). I democratici diventerebbero principali esponenti di una possibile coalizione che ambirebbe al governo della città, riuscito solo a metà nelle elezioni del 2013. Tra i papabili candidati al ruolo di primo cittadino sicuramente è da inserire l’attuale sindaco Domenico Nisi, che nel corso di una nostra intervista non ha escluso la possibilità di ritornare in campo dopo aver concluso l’attuale esperienza. Voci di piazza davano tra i papabili anche il nome dell’imprenditore nonché ex parlamentare Nicola Fusillo, già eletto nel direttivo regionale del partito che potrebbe tornare a vivere attivamente la politica cittadina. Ultimo nome della lista è quello di Fortunato Mezzapesa: dopo aver partecipato alle amministrative del 2013 nella lista “Noci per Nisi”, l’ingegnere nocese ha attuato un vero e proprio avvicinamento al PD dapprima candidandosi alle elezioni Regionali del 2015 nella lista “Emiliano Sindaco di Puglia” e poi, nel 2017, sottoscrivendo la tessera del partito per supportare la candidatura del Magistrato barese a ruolo di Segretario nazionale. Potrà essere lui il candidato sindaco di una coalizione di centrosinistra?  Da valutare la posizione delle liste “Cambio per Restare” e “Sinistra” (PdRC+SEL).

UDC E liste civiche – L’UDC potrebbe uscire dall’esperienza dell’ultimo governo con le ossa malconce. Dapprima in maggioranza, il partito ha poi deciso di passare in opposizione per le diatribe con l’ex assessore Antonio Locorotondo. Da circa dieci anni però il partito è sempre stato rappresentato nei consigli comunali, vista anche la mole di circa mille voti che riesce a raccogliere. Per questo motivo potrebbe rivelarsi un ago di bilancia determinante per la vittoria finale di una coalizione.

Tra le liste civiche la prima vera novità è “La scelta buona” costituita e rappresentata per il momento dell’ex grillino Enzo Bartalotta, anche se al momento non sono stati divulgati i nomi degli attuali componenti. Già in campagna elettorale, il manager di origini calabresi è tra i più attivi nel panorama politico locale, soprattutto sui social network dove non le manda di certo a dire circa l’operato dell’attuale amministrazione. Ai più non saranno di certo sfuggite le attestazioni di stima espresse da Bartalotta per Paolo Conforti: un primo approccio per costruire una coalizione? Sta di fatto che i seicento voti di Conforti fanno gola a tutti e Bartalotta ha necessità di stringere accordi e trovare alleati. 

MOVIMENTO 5 STELLE – I pentastellati nocesi chiuderanno in modo positivo la prima esperienza in consiglio comunale, con l’esponente Orazio Colonna seduto stabilmente da ormai quattro anni sui banchi della minoranza. Tra i più influenti delle amministrative del 2013 c’è sicuramente Claudia Gentile, che nelle elezioni regionali del 2015 ha ottenuto ben 735 preferenze a Noci. Potrebbe essere lei la papabile candidata sindaco del movimento? Presto per dirlo anche perchè le procedure di selezione interne al Movimento potrebbero aprire altri scenari.

STRANE ALLEANZE - La vittoria di Francesco De Ruvo a Castellana apre diversi scenari anche a Noci. Il farmacista castellanese infatti ha vinto le elezioni presentandosi al voto con una coalizione denominata "Centro Civico" composta da liste di destra e di sinistra, addirittura ex FdI e democratici insieme a sostegno del candidato sindaco. Potrà succedere qualcosa del genere anche a Noci? Magari con l'attuale maggioranza che decida di presentarsi in unica coalizione alla prossima tornata elettorale?

Restano da capire le posizioni di tanti personaggi politici. Innanzitutto la Senatrice e Sottosegretario di Stato Angela D’Onghia, più orientata a sinistra che a destra vista l’attuale partecipazione attiva al Governo Renzi prima e al Governo Gentiloni poi. Da capire anche le posizioni dei consiglieri comunali senza partito, Anna Martellotta e Francesca Gigante su tutti.  Tutta da decifrare anche la posizione del consigliere Recchia e del Movimento Politico Schittulli: tornerà ad allearsi con il centrodestra o si aprirà ad alleanze insolite?

Dopo la quiete dell’estate si accenderà la campagna elettorale. Chi avrà la meglio alle elezioni del 2018?

 

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