È la campagna elettorale, bellezza!

elezioniNOCI (Bari) -  Ci siamo. Tra poco si voterà per il 7° sindaco di Noci eletto direttamente dai cittadini a partire dal 1994, il 26° mandato sindacale dal 1946. In totale 16 persone, fra cui una sola donna, hanno ricoperto il ruolo di primo cittadino di Noci dalla nascita della Repubblica Italiana (in passato con la vecchia legge elettorale alcuni sindaci hanno ricoperto più volte il mandato).

Quella che si sta concludendo è stata una campagna elettorale caratterizzata dalla presenza di ben 19 liste per un totale di 296 candidati consiglieri a supporto di quattro candidati sindaci: Domenico Nisi, sindaco uscente che lotta per il secondo mandato insieme ad 8 liste della coalizione Noci Nisi 2018; Paolo Conforti, consigliere comunale uscente di opposizione, con un passato nel PDL poi in NCD fino al suo scioglimento, che ha dato vita ad una coalizione, Noci Officina Civica, sostenuta da 5 liste; Claudia Gentile, attivista del M5S, che pur avendo partecipato alle regionali del 2015 non ha ricevuto la certificazione dallo staff romano per l'utilizzo del simbolo in queste amministrative (ed i motivi non sono tuttora noti) e partecipa alle elezioni con una lista civica MovimentiAmo Noci; Piero Liuzzi, senatore fittiano uscente, sindaco di Noci per 10 anni dal 2003 al 2013, si presenta con 5 liste a sostegno della sua coalizione Insieme Noci 2018.

Domenico Nisi nel 2008 era stato lo sfidante di Liuzzi ma si era fermato ai 2934 voti. Nel 2013 Nisi ha raggiunto al ballottaggio le 6688 preferenze e con il 57,11% dei consensi diventò sindaco di Noci. Un sindaco senza il premio di maggioranza perchè le sue liste al primo turno si erano attestate al di sotto del 40%. Il risultato fu un percorso di discussione con una parte del centrodestra, fra cui lo sfidante Stanislao Morea e Marino Gentile, fino ad arrivare ad un accordo di governo sulle linee programmatiche che sancì l'avvio dell'amministrazione delle "larghe intese" nocesi, in parallelo con il clima politico nazionale di allora. L'anatra zoppa ha imparato subito a camminare fino a concludere l'intera consiliatura nonostante qualche valzer nella cariche assessorili. Ora Nisi si ripresenta alla guida di uno schieramento di centrosinistra, dopo l'accordo con due liste promosse dall'avv. Rocco Mansueto, con l'obiettivo di centrare la riconferma e puntare ad una affermazione che garantisca questa volta il governo della città. I toni usati in campagna elettorale sono rassicuranti a garanzia di un progetto politico che, come declama un claim elettorale, è ... "sulla buona strada".

Paolo Conforti, nel 2008 ottiene 327 preferenze e diventa consigliere comunale di maggioranza del PDL. Nel 2013 le preferenze salgono a 650 e diventa consigliere di opposizione al governo delle larghe intese. In questi ultimi anni Conforti si caratterizza per una dura critica nei confronti dell'amministrazione Nisi e della parte di centrodestra che con lui ha governato. La sua figura diventa, quindi, punto di riferimento degli oppositori dell'anatra zoppa ed inizia per tempo ad organizzare una coalizione, Noci Officina Civica, in cui convergono pezzi di centrodestra, di centrosinistra ed anche di sostenitori del M5S. I suoi toni sono i più forti in campagna elettorale, così come anche le denunce politiche contro gli avversari dai palchi elettorali. La sua sfida è diretta al cittadino ed è improntata al cambiamento di classe dirigente.

Claudia Gentile è una attivista del Movimento 5 Stelle sin dalle origini. Questo suo impegno l'ha portata ad ottenere la candidatura alle Regionali del 2015 in cui raggiunse le 735 preferenze. Un buon trampolino, anche se questa sarà la prova più dura perchè affrontata senza l'ombrello protettivo del simbolo, negatole, del M5S. Un Movimento che alle politiche di marzo ha ben figurato raggiungendo il 40% alla Camera ed il 38% al Senato, ma che il 10 giugno non sarà presente sulla scheda elettorale: riuscirà Gentile ad eguagliare tali risultati? I toni in campagna elettorale sono stati moderati, ma decisi a sostenere le ragioni dei 5 punti di programma più volte sviscerato in questi giorni.  

Piero Liuzzi è in politica da tanti anni. Nella prima Repubblica è stato assessore. Dal 2003 in poi ha rappresentato l'elemento catalizzatore del centrodestra a Noci. Eletto sindaco nel 2003 al primo turno con 8112 preferenze. Rieletto nel 2008 con 8476 preferenze sfidando Nisi. Nel 2013 a pochi mesi dalle sue dimissioni da sindaco centra l'obiettivo di Palazzo Madama e diventa senatore del PDL insieme al compianto Donato Bruno ed alla senatrice Angela D'Onghia che viene eletta in Scelta Civica con Monti per l'Italia. Nel 2015 si lancia nelle competizioni regionali a sostegno della lista Oltre con Fitto ottenendo 1440 preferenze dai nocesi. A marzo 2018 ottiene una candidatura nel listino plurinominale di "Noi con l'Italia - UDC" per il Senato del collegio Puglia 1 che però non comprende Noci. Dopo tre anni dalle regionali e dopo 10 anni dal plebiscito del 2008 Liuzzi si misurerà nuovamente con l'elettorato nocese, promuovendo una nuova coalizione di centrodestra che comprende 5 liste, fra le quali c'è Fratelli d'Italia e però pesa l'assenza del simbolo di Forza Italia. Sarà in grado Liuzzi di dare smalto ad una esperienza amministrativa di centrodestra? L'ora della verità si avvicina. I suoi toni in campagna elettorale sono stati moderati anche quando ha dovuto difendere la coalizione da attacchi politici e mediatici. Punta a "guardare avanti" con la consapevolezza che la politica sia costruzione e non distruzione di orizzonti. 

È la campagna elettorale, bellezza! Ognuno la immagina diversa da come si manifesta. Forse è anche bene così. Noi come NOCI24.it avevamo immaginato, insieme al Nocigazzettino, di organizzare un confronto pubblico in piazza Garibaldi fra i quattro candidati sindaci, con domande da parte dei giornalisti di tute le testate locali ed anche con domande del pubblico. La formula dell'evento e la data prevista, il 4 giugno 2018, era stata resa nota a tutti i candidati. Solo Nisi e Gentile ci hanno poi garantito la loro presenza. Conforti per scelta politico-elettorale ha deciso di non partecipare ai confronti fra candidati. Liuzzi ci ha comunicato l'impossibilità a partecipare al confronto poichè impegnato tutta la settimana precedente al voto. Un confronto con due soli candidati su quattro non avrebbe avuto ragion d'essere. Per tali motivi abbiamo annullato il confronto. Un po' ci dispiace. Ma... è la campagna elettorale, bellezza! Poi per fortuna si vota. 

 

 

 

EDITORIALI

© RIPRODUZIONE RISERVATA