Natale 2020: auguri “in punta di penna” da Noci24

12 23 EditorialeNatale2020NOCI - Al culmine di un anno difficile, noi di Noci24 vogliamo rivolgere a voi lettori i nostri auguri in "punta di penna e di cuore". E siccome siam costretti a star lontani, virtualmente più forte vi abbracciamo.


Carissimi lettori,
abbiamo riflettuto tanto prima di redigere questo editoriale natalizio.
Non vi neghiamo che in un primo momento, ci era parso quasi fuori luogo porgere gli auguri di buone Feste al culmine di un anno in cui di buono non c’è stato proprio nulla. Ad una più attenta valutazione, e seguendo quanto l’istinto e il cuore ci hanno dettato (perché il giornalismo noi lo facciamo sempre e soprattutto col cuore) abbiamo ritenuto che tra tutte le cose di cui il covid ci ha depredati non potesse e non dovesse assolutamente rientrare anche la magia e la dolcezza di augurarsi il buono e il bello, di dirsi “Buone Feste”. Il 2020 è stato l’anno del dolore, e noi stessi ci siamo ritrovati nella non facile condizione di comunicarvi notizie che mai avremmo voluto. Lo abbiamo fatto con l’ansia nel cuore e con le dita che tremavano sulla tastiera. Ma siamo sicuri, però, che non si possa salvare davvero nulla di questo 2020 che tutti non vediamo l’ora di cacciar nell’oblio? E’ stato l’anno del dolore, sì, ma un dolore che è stato musicato, cantato, recitato, stampato su pagine di libri. La musica, l’arte, la cultura e la letteratura non si sono fermate, anzi, si potrebbe quasi dire che il dolore abbia stimolato la creatività e attraverso di essa sia stato affrontato di petto, perdendo gran parte della forza distruttiva nel momento in cui è stato condiviso con gli altri e ne è nato un confronto. Virtuale, ma pur sempre un confronto. Sarà dura rinunciare ai pranzi con i propri cari, agli abbracci di gratitudine al momento di scartare i regali, alla consueta passeggiata per i presepi del Centro Storico. Natale è ANCHE questo, e non SOLO QUESTO. Le persone che amiamo sanno che le portiamo nel cuore durante tutto l’anno e se amarsi significa non abbracciarsi pur di proteggersi e proteggere, allora che ben venga rimandare l’abbraccio fisico. Possiamo soffermarci di più sul nostro piccolo Presepe domestico, che magari gli scorsi anni non ci siamo sufficientemente fermati ad ammirare. Possiamo chiederci quale tra i pastori ci rappresenti meglio. Possiamo goderci le luci del nostro albero e lasciarle entrare dentro di noi, diventando luce noi stessi. I social, come dimostrato dai diversi eventi online che in questo 2020 abbiamo seguito per voi, costituiscono una risorsa importante per valicare le barriere della distanza fisica. Non sarà la stessa cosa, ma pensiamo che sarebbe potuto andarci peggio, avremmo potuto trovarci a vivere in questa condizione in un momento storico in cui non esistevano ancora le possibilità offerte dal web. Non facciamone un dramma se questo Natale sarà molto, molto diverso. Non vuol dire che non possa essere piacevole. Riscopriamo, tra i valori su cui il Natale si fonda, anche l’accontentarci delle piccole e semplici cose che contano, guardando avanti con ottimismo. E allora ciao, 2020, fa in fretta le tue valigie e non dimenticare di chiuderci dentro tutti i doni poco graditi con cui ti sei presentato. Il coraggio, la resilienza e la solidarietà, quelli no! Quelli, se permetti, ce li teniamo stretti noi. E in quanto a te, caro 2021 che sei in procinto di nascere, non vogliamo caricarti di troppe responsabilità, altrimenti poi ti coglie l’ansia da prestazione tipica di chi fa il suo ingresso in un nuovo ambito lavorativo e non riesci a esprimerti al meglio. Semplicemente ti aspettiamo a braccia aperte, pronti ad accogliere quello che vorrai regalarci. Noi, del resto, faremo del nostro meglio per non presentarci a te con facce tristi e immusonite, con un atteggiamento arrendevole e intriso di disperazione.
Ti accoglieremo col sorriso, perché l’amarezza e il dolore li sta già richiudendo in valigia il 2020. A voi lettori, che quotidianamente ci avete scelti e continuate a sceglierci come vostra virtuale finestra di informazione sulla nostra Noci, spronandoci a dare sempre il meglio e mantenendo viva la fiamma del nostro impegno, va un doveroso grazie.
Il nostro augurio, che vi sussurriamo in punta di penna e di cuore, è il più semplice che si possa rivolgere: quello di trascorrere queste Feste all’insegna della maggior serenità possibile, aggrappati a tutto ciò che è in grado di donarvene.
Natale ed un nuovo anno sono due appuntamenti che giungono sempre puntuali, anche se abbiamo il cuore un po’ “spettinato e pieno di nodi” e ci sentiamo impreparati a presentarci. Ma può verificarsi una rinascita, può essere Natale in qualsiasi momento noi vogliamo. Viviamo questi giorni all’insegna della riflessione, recuperiamo la voglia di tracciare bozzetti di sogni e progetti. Nel momento in cui si realizzeranno, ciascuno di noi festeggerà il suo personale Natale.
Ormai si ha quasi timore di adoperare la parola “positività”, ma a noi piace avere coraggio anche in questo. Auguri quindi di totale positività al virus della speranza e dell’ottimismo, l’unico che vorremmo ci infettasse tutti.
E siccome siam costretti a star lontani, più forte virtualmente vi abbracciamo.


La redazione.

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