Noci Bene Comune e NOCI2020: prove di dialogo

06-07-comizi-finaliNOCI (Bari) - Lunedì è andato in scena il primo confronto tra le due coalizioni, Noci Bene Comune e Noci2020, che si son date battaglia durante le amministrative ed ora sono nella difficile situazione di dover prendere decisioni sul prossimo futuro amministrativo di Noci. L'incontro è servito per comprendere che tra le due coalizioni c'è una disponibilità al dialogo ed al confronto in merito ad una piattaforma programmatica di punti. Ora tocca al sindaco Domenico Nisi (in foto a sinistra) elaborare le proposte programmatiche da sottoporre nel prossimo incontro di domani sera all'attenzione di Stanislao Morea (in foto a destra) e di Noci2020.

Giovedì sera, infatti, c'è un secondo appuntamento tra le due coalizioni per affrontare nello specifico i temi di un probabile accordo programmatico. Rotto il ghiaccio lunedì sera, domani, invece, si cercherà di entrare nel merito dei rispettivi programmi elettorali, individuare le problematiche più rilevanti e le soluzioni condivise per creare un perimetro di attività amministrativa in cui sviluppare la collaborazione fra le coalizioni. L'obiettivo è nobile, visto l'equilibrio che ha decretato il responso delle urne con sindaco di centro-sinistra e maggioranza di centro-destra, ma le difficoltà sono tante. A cominciare dal tempo necessario per fare scelte condivise, che è poco: tra una settimana, l'11 luglio, si svolgerà il primo consiglio comunale ed a quella data si dovrebbe giungere con un accordo ben consolidato.

Per questa ragione ora bisognerà capire se la scelta della collaborazione, delle "larghe intese nocesi", è una strada realmente voluta da entrambe le coalizioni e fino a che punto possano scegliere di fare un passo indietro per far fare un passo avanti al paese e e scongiurare di indirizzare il paese, dritto dritto, verso un nuovo e più duraturo commissariamento. In effetti, in caso di rottura del percorso collaborativo e di un muro contro muro in consiglio comunale, con eventuali dimissioni dei consiglieri di centro-destra si andrebbe al voto solo nella primavera del 2014, in contemporanea con le elezioni provinciali (sempre che non vengano abolite le province, ormai possibilità remota ndr) e con le elezioni europee. 

Il quadro è assai delicato ed è appeso tra una, al momento, debole possibilità di "larghe intese" su punti programmatici (con tutte le difficoltà immaginabili nella formazione di una Giunta: politica? tecnica? a tempo? ndr) e le dimissioni immediate dei consiglieri di centro-destra e contestuale commissariamento del comune. Ecco che gli occhi e le attenzioni dei nocesi torneranno ad essere puntati sulla politica, in questa prima settimana di luglio, e sulle scelte che saprà compiere.  

 

 

 

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