Bando mensa: Conforti replica alla Martellotta

01 20 Paolo ConfortiNOCI (Bari) - Puntuale e tempestiva è giunta in redazione la risposta del consigliere Paolo Conforti alla consigliera Anna Martellotta, che con una nota pubblicata il 4 agosto da Noci24.it (Leggi) rispondeva alle accuse di indifferenza sulla questione delle presunte irregolarità del bando mensa 2015-2018, denunciate da un esposto anonimo in possesso e divulgato dallo stesso Conforti. Questa la risposta del consigliere di Nuovo Centro Destra alla collega.

 

"Cara consigliera Martellotta,
precisiamo subito che “Opposizione Costruttiva” è nel merito e nelle proposte, mentre “opposizione che tutela gli interessi dei cittadini” è tutte le volte che manca la trasparenza, vedi danno erariale dell’asfalto a lago Mila, lavori misteriosi di via Carducci, spese pazze del Natale. Sempre in tema di trasparenza, il precedente assessore con delega alla trasparenza, Clementina Gentile Fusillo, sembra sia stata fatta fuori da due assessori, di cui uno senza rappresentanza politica e ad oggi non ancora sostituito, nonostante lo abbia chiesto il PD, Cambio per restare e l’UDC. Proprio sulla trasparenza il sindaco Nisi è l’ultimo che può dare lezioni.

Invece accolgo con grande soddisfazione il suo comunicato, perché dopo di me finalmente qualcuno ci mette la faccia e prende una posizione. Ben vengano dunque le sue brillanti spiegazioni tecniche, è un eccezionale contributo offerto alla conoscenza collettiva. Lei è molto brava in questo. Conviene tuttavia chiarire meglio alcuni presupposti. Chi ha detto che la lettera è anonima? Non so voi cosa avete ricevuto, ma la mia copia era firmata con un Nome e Cognome, il firmatario si dichiarato imprenditore. Lei forse ha la sfera di cristallo, ma la denuncia che ho letto io non era ANONIMA. Se io fossi un carabiniere o investigatore saprei essere più preciso, ma sono solo un consigliere e alcuni contenuti esposti, di quelli che posso verificare personalmente, corrispondono a vero, al punto che lo stesso sindaco ha detto di aver consultato un avvocato per verificare se vi sono state anomalie. 

Converrà quindi che chiedere chiarezza sia un atto dovuto. È quello che io ho fatto nel consiglio comunale. Ho chiesto chiarezza su gravi ipotesi di reato. O viceversa adesso il reato è chiedere chiarezza? Facciamo così, lo dica lei se una ipotesi di reato così grave sia di interesse pubblico o no. Decida lei se contribuenti, elettori e genitori dei bambini che mangiano a scuola, hanno diritto a sapere se la gara di appalto è stata regolare oppure no? A me sembra di sì. Scopriamo infatti, solo adesso con il suo comunicato, che lei stessa ha proceduto a richiedere al Segretario Generale informazioni e chiarimenti sulla gara di appalto. Quindi il dubbio le è venuto? Tant’è che si apprende addirittura di un iter procedurale di natura amministrativa volto ad accertare le presunte irregolarità della gara.

Sono sollevato nel sapere che, a procedimento concluso, lei stessa si dice pronta “a dire “NO” a fenomeni di corruzione e alla mala gestio della cosa pubblica, indipendentemente se l’affidamento valga 760 mila euro o poche migliaia di euro!” Come non essere felice che almeno lei si “ricordi il ruolo di responsabilità che svolgiamo e l’obbligo di vigilare sulla buona amministrazione della cosa pubblica!” e allora aspettiamolo insieme questo iter, magari coinvolgendo tutti gli organi giudiziali preposti. Io le fornirò copia delle verifiche effettuate presso gli organi giudiziali e lei mi fornirà al prossimo consiglio comunale le sue di copie? Così siamo tutti più rassicurati. Sa com’è, dopo il Natale a Noci la gente è un po’ scottata.

Cordialità

Paolo Conforti.

Consiglio Comunale

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