Conforti replica a Lippolis: ennesimo botta e risposta sul fenomeno randagismo

scontroCOMUNICATO - Caro Mariano Lippolis, quando Stefano Matarrese ha voluto risponderti, lo ha fatto nel ruolo di Giovane cittadino ed attivista, impara ad accogliere la sua risposta come tale, senza scomporti troppo. Sui cani randagi la speculazione probabilmente la sta facendo l’amministrazione, per tuo tramite, io ho fatto solo il mio dovere di Consigliere dei cittadini.  

Infatti la mia istanza protocollata il 26 agosto 2016 era indirizzata al sindaco, al Comandante della Polizia Municipale e al Responsabile ASL/BA. Nella stessa si chiedeva di prendere gli opportuni ed immediati provvedimenti in relazione al problema del randagismo, in particolar modo segnalando la presenza di numerosi cani randagi nei pressi di Via Giorgio La Pira e Via Palmiro Togliatti, al fine di evitare gravi episodi per bambini o cittadini, ma anche per trovare la giusta accoglienza per i cari amici cani, che tutt’ora abbondano per le strade nocesi. Inoltre, in quella istanza, caro Mariano Lippolis, davo la mia disponibilità a collaborare per risolvere il problema del randagismo, anche con le mie proposte.

Qual è stata la risposta del sindaco? Un tavolo tecnico? No! Una chiamata? No! Il nulla è stata la risposta dell’amministrazione a trazione Morea-Nisi, se facciamo eccezione dei tuoi articoli di giornale, dove nei tuoi due incomprensibili attacchi mediatici alla mia persona, si perde persino la richiesta di avere le mie proposte. Ma almeno, il tuo Sindaco Nisi-Morea, te l’ha fatta leggere o no la mia istanza? Che senso ha andare sui giornali quando nessuno ti ha chiamato in causa? O addirittura quando la tua amministrazione non vuole nemmeno ascoltare le nostre proposte?

Pazienza, approfitto per renderti le nostre proposte, purtroppo in maniera sintetica, data la sede mediatica: predisporre misure per la lotta contro chi abbandona i cani, realizzare un canile comunale, attuare dei piani di limitazione delle nascite di cani, accertare la dotazione ai vigili urbani dei lettori microchip (se mancano dotarli). Se condividi queste proposte falle pure tue, oppure mettete in atto quello che ritenete necessario, l’importante che si risolva la questione. Noto come la tua amministrazione ha altre priorità, come spendere i soldi in tutt’altri ambiti, come permettere di portare la sede del Servizio Veterinario da Noci a Putignano. Ora i nostri allevatori sono costretti ad andare a Putignano per tutti i loro adempimenti, sottraendo tempo al loro lavoro e rimettendoci di carburante. Questo siete stati capaci di fare finora.

Infine, mi sembra assurdo e ridicolo, ma è il caso di chiarire una volta per tutte, quanto sostieni sul termine “comunista”. Tu parli di “accezione negativa” del termine comunista, come retaggio di berlusconiana memoria. È noto che tu per primo, giustamente, ti vanti a gran voce nei bar e nel tessuto sociale di essere un “comunista”, forse ti crea persino un alone di superiorità culturale e politica. Ma se abbandoni per un attimo il piano delle fantasie ideali, ti accorgi, caro Mariano Lippolis, che stai governando con Stanislao Morea. È vero, era il nostro candidato sindaco, ma noi abbiamo avuto la capacità di prendere le distanze da atteggiamenti politici scorretti, mentre tu ci governi insieme in maggioranza ed in Consiglio Comunale. 

Smettiamola con queste ipocrisie superate. Io sono figlio di Comunista. Mio Padre era un comunista e conosco bene i principi ed valori di riferimento, li ho avuti in casa fin da bambino. Sin da bambino ho avuto la cultura del lavoro, con umiltà ho lavorato nei parrucchieri da donna, spazzando e lavando capelli, poi ho fatto il barista ed ho pulito piatti in ristorante, il tutto finché mi diplomavo e laureavo in ingegneria. I miei genitori sono due impiegati. Io ho rispetto per chi crede ancora in quegli ideali e mi dispiace quando si utilizzano gli ideali per carpire la buona fede delle persone, o solo per portare consenso a Nisi-Morea. Il comunista bisogna farlo sul serio, bisogna lottare veramente per certi principi. A tal proposito, parlando di conflitti di interessi, evitami di cascare dal pero. A te, ai veri comunisti, come vi sembra che la fidanzata di un consigliere di maggioranza, nella fattispecie Alessandra Neglia che ci risulta essere la tua fidanzata, è l’addetta stampa del sindaco Nisi, poi rinominata staff del sindaco?

Non abbiamo affatto chiaro con quale metodo è stata scelta e con quale contratto da lavoratore è lì, in comune, a scrivere per la destra e per la sinistra, con il loghino del Comune di Noci. Un ruolo che dovrebbe essere super partes lo ricopre la fidanzata di un consigliere comunale … caro sedicente comunista, ti ricordo che la carta di Pisa parlava anche di sola conoscenza…  Con quale avviso pubblico è stata scelta? Perché a tanti altri giovani laureati e competenti non poteva essere data la possibilità di partecipare?

Vallo a spiegare ai comunisti

Paolo Conforti

consigliere comunale NCD

Consiglio Comunale

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