Consiglio Comunale, approvato il rendiconto di gestione 2016 e il prezzo di affranco dei canoni enfiteuci

05 12consigliocomunalerendiconto2NOCI (Bari) – Consiglio comunale flash quello dello scorso giovedì, con due punti all’odg aggiuntisi nell’arco dell’ultima settimana e tre consiglieri comunali mancanti (Giuseppe Notarnicola, Francesca Gigante, Piero Plantone). In via Sansonetti, lo scorso 11 maggio, sono stati approvati non solo lo stato patrimoniale e il rendiconto di gestione, così come avevamo annunciato, ma anche i prezzi di affranco degli immobili gravati da canoni enfiteuci ed una assegnazione del diritto di proprietà.

A relazionare sullo stato patrimoniale ed il rendiconto di gestione anno 2016, dopo la richiesta del consigliere Colonna circa le mancate risposte alle sue scorse interpellanze, il Sindaco Domenico Nisi. “La chiusura di un esercizio finanziario serve a rendere conto dei risultati conseguiti e della situazione economica dell’Ente. Contestualmente al rendiconto, abbiamo approvato anche la riclassificazione e rivalutazione dello stato patrimoniale, secondo quanto previsto dalla norma. Tengo a sottolineare – ha voluto specificare il Sindaco – che questa Amministrazione, nonostante il permanere della crisi economica generale, ancora una volta non ha inasprito il prelievo fiscale, intervenendo sulla riduzione delle spese di gestione. Tutti i servizi essenziali sono stati garantiti, senza trascurare la cultura, lo sport, le attività produttive e commerciali”. Nel rispetto del patto di stabilità e degli equilibri di cassa è stato registrato quindi un avanzo di gestione di € 4.156.679,40, del quale la parte disponibile, al netto delle quote accantonate, vincolate e destinate, è pari a € 1.767.849,15. La delibera è stata approvata con 9 voti favorevoli e 4 contrari (Conforti, Lobianco, Colonna, D’Aprile).

Grande dibattito invece sul secondo punto all’ordine del giorno che ha riguardato la determinazione del prezzo di affranco nell’ambito degli immobili gravati da canoni enfiteutici, censi, livelli e altri diritti reali. La delibera, che avrebbe dovuto modificare e integrare la deliberazione del Consiglio Comunale n. 10 del 24/03/2014, ha generato non pochi dubbi da parte dell’opposizione cui, a dire del consigliere comunale Lobianco (FI), le carte sarebbero state fatte recapitare telematicamente non oltre le 14.00 del 10 maggio, ovvero troppo tardi per essere lette e studiate. Tanto è bastato infatti ai consiglieri Colonna (M5S) e Paolo Conforti (NCD) per richiedere il rinvio della discussione del punto e per sostenere “l’arroganza con la quale l’attuale amministrazione è predisposta ad ascoltare i pareri di tutti i cittadini senza che avesse per giunta convocato le commissioni consiliari”. In replica anche la consigliera Martellotta, la quale, trattandosi di un adeguamento normativo, ha voluto sostenere il discorso del Presidente Morea dal quale era già emerso che Noci è il primo Comune nella zona ad aver voluto far fronte ad un problema del secolo scorso. Messo ai voti il rinvio della discussione del provvedimento (respinto con tre voti favorevoli e 9 contrari), quest’ultimo è stato successivamente approvato con le medesime posizioni (9 voti favorevoli e 3 contrari). Il provvedimento, essendo stato adeguato alle normative regionali, sarà dunque inviato in Regione Puglia per eventuali osservazione. Il prezzo si aggirerà intorno ai 144 euro. 

Per concludere, come terzo punto all’ordine del giorno, presentato dal vicensindaco Marino Gentile, si è andati a revocare la concessione del diritto di proprietà ai signori D'Onghia Gabriele Anna e D'Onghia Giovanni dei lotti n° 3-4 di E.R.P. ricadenti nel comparto n° 2 Zona C/3 di PRG e assegnati con Delibera di Consiglio n° 37 del 28/07/2011 per riassegnazione ai signori Locorotondo Vincenzo e Locorotondo Giuseppe in qualità di nuovi richiedenti.

 

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